Attualità - 02 dicembre 2020, 07:25

Turismo in Costa Azzurra: la pandemia non è ancora finita ma ecco il piano per il rilancio

Il Comitato Regionale del Turismo ha a disposizione oltre 2 milioni di euro per il rilancio del settore. Gli obiettivi e la strategia

Turismo in Costa Azzurra: la pandemia non è ancora finita ma ecco il piano per il rilancio

Il Comité Régional de Tourisme Côte d’Azur France si sta muovendo in modo incisivo per il rilancio del turismo in Costa Azzurra una volta che la pandemia sarà solo un pessimo ricordo e vi sarà il desiderio di tornare per quanto possibile alla normalità. Una normalità che sarà in ogni caso diversa a quella di “prima”, con criteri diversi, approcci nuovi, esigenze radicalmente mutate.

Il turismo deve adeguarsi alle esigenze e il CRT della Costa azzurra si sta preparando ad affrontare nuove sfide. Innanzi tutto due settori avranno forte impulso, perché in grado di “fare la differenza”: il turismo nautico e quello di affari. Per il rilancio anche pubblicitario del settore turistico nel Dipartimento delle Alpi Marittime verrà investita una somma complessiva di 2,3 milioni di euro che agirà su due obiettivi ben precisi.

Il primo di affezionare nuovamente la clientela proveniente dalla Francia e dai Paesi Europei più vicini, con l’obiettivo di un rilancio spalmato su tutto l’anno. Il secondo obiettivo è quello costituito dai giovani della Generazione Z e dei Millenial, desiderosi di nuovi stimoli e meno preoccupati dalle questioni connesse con la salute. Per Generazione Z s’intendono i nati 1997 e il 2012, mentre per Millenial s’intendono i nati tra 1981 e il 1996. Per raggiungere l’obiettivo il CRT guarda a sette diversi settori di attività:

  • Attività sportive all'aria aperta incluso il ciclismo;
  • Sport acquatici;
  • Cultura;
  • Fascia alta così da attrarre una clientela di alto livello;
  • Acquisti;
  • Turismo d'affari.
  • Turismo eco-responsabile (tendenze del turismo verde e slow).

Il Comité Régional de Tourisme Côte d’Azur France per perseguire gli obiettivi si muoverà privilegiando interventi digitali internazionali, quali i seminari e le conferenze via web. Gli interventi riguarderanno innanzi tutto i mercati europei quali Germania, Regno Unito, Italia, Scandinavia, Belgio e Svizzera. Un secondo intervento sarà rivolto alla Russia e ai mercati di lungo raggio (Paesi Arabi, Cina, Stati Uniti), estremamente interessanti sotto il profilo economico, ma legati alla riapertura delle frontiere.

Beppe Tassone

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