Attualità - 26 novembre 2020, 10:36

Ventimiglia: servizi per la sanità e assistenza sociale, a breve via ai laboratori al Fermi Polo Montale

La dirigente scolastica Antonella Costanza ha recepito le istanze innovative della normativa nazionale ed europea e ha orientato il gruppo docenti verso la creazione di una 'struttura didattica' utilizzando una metodologia di apprendimento di tipo induttivo organizzata per unita' di apprendimento.

Antonella Costanza

Antonella Costanza

All’interno dell’indirizzo di studi “Servizi per la sanità e l'assistenza sociale” che già da due anni ha preso il via con successo presso l’Istituto Fermi Polo Montale di Ventimiglia avranno inizio a breve i laboratori, parte integrante e imprescindibile di questo corso di studi che vede in atto una didattica rinnovata. Gli studenti infatti diventano protagonisti poiché sono chiamati a mettersi in gioco personalmente sia con le attività di laboratorio che con un percorso di competenze trasversali e di orientamento. Gli obiettivi sono quelli di imparare a lavorare e imparare lavorando. 

"L’ordinamento dei nuovi istituti professionali prevede una definizione degli obiettivi di apprendimento basata su competenze, ciascuna delle quali è sviluppata in riferimento ad almeno due assi culturali, che permettono la formazione di una figura professionale consapevole e formata alle competenze generali di cittadinanza, in grado di coniugare gli aspetti tecnico-professionali con la cultura del Cittadino Europeo. - sottolineano dalla scuola - Il modello didattico è improntato al principio della personalizzazione educativa, volta a consentire ad ogni studentessa e ad ogni studente di rafforzare e innalzare le proprie competenze per l'apprendimento permanente a partire dalle competenze chiave di cittadinanza, nonchè di orientare il progetto di vita e di lavoro della studentessa e dello studente, anche per migliori prospettive di occupabilità. Il sistema dell'istruzione professionale ha la finalità di formare la studentessa e lo studente ad arti, mestieri e professioni strategici per l'economia del Paese per un saper fare di qualità comunemente denominato "Made in Italy", nonchè di garantire che le competenze acquisite nei percorsi di istruzione professionale consentano una facile transizione nel mondo del lavoro e delle professioni".

La dirigente scolastica Antonella Costanza ha recepito le istanze innovative della normativa nazionale ed europea e ha orientato il gruppo docenti verso la creazione di una 'struttura didattica' utilizzando una metodologia di apprendimento di tipo induttivo organizzata per unita' di apprendimento. La dirigente ha curato e implementato l’attivazione di strumenti culturali e esperienziali all’interno dell’Istituto 'Fermi Polo Montale' quali nuovi laboratori di informatica, laboratori di Metodologia, laboratori di Fisica e di Chimica, per permettere allo studente di costruire con responsabilità e autonomia il proprio progetto personale e professionale.

Questa metodologia permette di raggiungere competenze teorico pratiche aprendo prospettive sia lavorative che offrendo solide basi per proseguire gli studi universitari. "I laboratori esperienziali sono volti allo sviluppo delle capacità espressive, comunicative organizzative e progettuali degli studenti, competenze richieste al termine del corso di studi. - aggiungono - Quest’anno i laboratori hanno come obiettivo l’esplorazione delle capacità espressivo-creative insite in ogni allievo. Partendo dalla fiaba, che come sappiamo, oltre ad accrescere l’immaginazione aiuta a sviluppare armonicamente sia gli aspetti cognitivi che quelli emotivi, gli studenti avranno modo di mettersi in gioco e misurarsi personalmente in attività dove il corpo, la mente, le nuove tecnologie e i linguaggi multimediali si integrano in modo sintonico e creativo permettendo ai ragazzi di acquisire competenze basate sull’integrazione tra e i saperi linguistici e storico sociali e i saperi tecnico professionali".

"Il diplomato in 'Servizi per la sanità e assistenza sociale' può trovare occupazione presso strutture comunitarie pubbliche e private, ad esempio: residenze sanitarie, strutture ospedaliere, centri diurni, case di riposo, centri ricreativi, strutture per disabili, ludoteche, comunità di recupero, case famiglia, mense aziendali con ruolo di animatore socio educativo; ed in generale può svolgere tutte quelle mansioni in cui sono richieste abilità tecniche di osservazione, di dinamiche di gruppo, di comunicazione interpersonale, e utilizzazione di abilità ludiche e di animazione e operare in qualità di: educatore nelle scuole dell’infanzia, Operatore Socio Sanitario (con integrazione di moduli didattici da effettuare dal terzo anno scolastico, addetto all’assistenza di base, Insegnante tecnico pratico negli Istituti Superiori Professionali" - concludono dalla scuola.

C.S.

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