Due spettacoli serali di sicuro interesse sono previsti nei prossimi giorni a Diano Castello nell'ambito del 27° Premio Vermentino. Venerdì, in piazza Massone, nel parco antistante la Chiesa di San Giovanni, per rimanere in tema con la manifestazione, Pino Petruzzelli proporrà "Storie di uomini e di vini, io sono il mio lavoro", uno straordinario affresco della storia d'Italia attraverso gli occhi di chi lavora la terra.
"Uno spettacolo, basato su di un libro, dal titolo Amare la terra e resistere, che raccoglie molteplici interviste a vignaioli liguri, dedicato al lavoro, alla storia e alle radici di chi lavora la terra nella nostra regione. Quella che presenterà il noto attore-narratore di origine pugliese è la storia di Dionigi, un vignaiolo che ha saputo dare concretezza al sogno e, attraverso le sue continue lotte, arriva a creare un'eccellenza in questa 'scarsa lingua di terra che orla il mare'" - spiegano i promotori.
"I terrazzamenti sono splendidi visti con gli occhi del turista - dice l'autore -, ma per un contadino ligure sanno di fatica e di sudore. Dionigi è riuscito a strappare a questa avara terra la sopravvivenza, sino a meritarsi un premio e, nei momenti che precedono la cerimonia, ripercorre le tappe fondamentali della sua vita. Come dice Dionigi con saggezza, in vigna ci vuole almeno il cinquanta per cento di vigneti vecchi". Spettacolo più consono al Premio Vermentino non poteva esserci".
Sabato 29, all'interno della chiesa parrocchiale di San Nicola, la Zero Emission Baroque Orchestra manderà in scena "Raccontiamoci delle frottole", concerto narrante dedicato alla musica in voga nel XV e XVI secolo, periodo nel quale sulle colline intorno a Diano Castello, prima culla italiana del Vermentino, si stava sviluppando la coltivazione di questo vitigno. Basata su testi di grandissimi poeti come Petrarca, con la frottola due secoli si narrarono storie d'amore, d'amicizia e di guerra.
In questo caso il tema sarà quello dell'amore non corrisposto fra un cavaliere e una dama. A mandarlo in scena la compagnia Zebo, con un cast composto da Cinzia Prampolini (soprano, arpa), Renato Cadel (basso, liuto), Giorgio Leonida Tosi (violino, viella, voce), Josè Manuel Fernandez Bravo (cornetto, flauto dolce, voce), Lucio Testi (bombarda, flauti dolci), Stefano Somalvico (dulciana, voce) e Valeria Zanolin (attrice). Il messaggio di Zebo attraverso la musica è anche quello di rispetto verso l'ambiente che ci circonda. Zebo aderisce al movimento mondiale che persegue l'obiettivo di equilibrio tra attività umana ed ecosistema, difendendo cultura e natura, dimostrando che si può lavorare senza distruggere. Tutte le emissioni di CO2 prodotte per realizzare gli spettacoli vengono compensate da Zebo tramite il finanziamento di opere di riforestazione di aree in parchi protetti, non edificabili e nelle quali territorio e natura sono tutelati.
Prenotazioni - "Entrambi gli spettacoli avranno inizio alle ore 21.15, con una platea dal numero di posti limitato e con obbligo di osservare le disposizioni sanitarie che prevedono il distanziamento. Non ci sono costi per i biglietti, è consigliata però la prenotazione, rivolgendosi all'Ufficio Iat di Diano Castello, sotto le logge di via Meloria, tel. 0183.4077217, e-mail: iat@comunedianocastello.it" - fanno sapere dall'organizzazione.