“2 giugno, ‘Festa della Repubblica’ e assistiamo a quello che viene definito ripascimento del tratto di litorale roccioso e pietroso che va dal circolo ‘Rabina’, alla Galeazza a Imperia. Le immagini che ci sono pervenute sono eloquenti”.
Interviene in questo modo il circolo imperiese di Rifondazione Comunista, che prosegue: “Per rimpinguare questo tratto di costa, tra i più belli di Imperia, dove a poche decine di metri si estendono importanti banchi di Poseidonia sottomarina, invece di usare del sedime pietroso granulometricamente appropriato, vengono sversate alcune camionate di materiale ben povero di pietre e rappresentato per lo più da terra e microghiaia con il conseguente intorbidamento del mare adiacente. Ci domandiamo come l’amministrazione comunale possa aver preso questa decisione e chiediamo che le autorità competenti valutino la provenienza del materiale sversato e se tale metodologia di ripascimento è in linea con le disposizioni ambientali regionali e nazionali”.
“Non dimentichiamoci per quanti anni – termina Rifondazione - e in parte ancora oggi il mare antistante a quel poco di spiaggia del parco urbano risulti torbido dopo che 10 anni or sono è stata costruita una diga soffolta e sono state sversate alcune camionate materiale la cui provenienza non è mai stata completamente chiarita”.