Politica - 30 gennaio 2020, 13:44

A Napoli, focus sul contributo delle professioni sanitarie per efficientamento SSN

Un momento di confronto su alcune esperienze regionali di grande impatto per l’organizzazione sanitaria e socio sanitaria. Presenti, tra gli altri, la vicepresidente e assessore alla Sanità di Regione Liguria Sonia Viale e il commissario di Alisa Walter Locatell

Sonia Viale

Sonia Viale

Napoli. Un importante incontro per valorizzare il ruolo delle professioni sanitarie a livello nazionale, in una sanità che deve affrontare bisogni di salute sempre più complessi: è questo il tema centrale dell’evento che si è tenuto a Napoli oggi, giovedì 30 gennaio e che ha seguito quello di Genova dello scorso 30 settembre. Presenti, tra gli altri, la vicepresidente e assessore alla Sanità di Regione Liguria Sonia Viale e il commissario di Alisa Walter Locatelli.

La riforma della sanità ligure ha portato alla creazione di un modello unico nato sia per rispondere alle caratteristiche demografiche e geografiche della regione sia per la necessità di mettere a sistema le modalità operative e le risorse presenti sul territorio regionale.

Il modello ligure si è potuto sviluppare grazie al contributo di un capitale umano di grande professionalità e competenza: un modello di sanità sempre più a “chilometro zero” che porta vicino a casa le risposte di cui cittadini hanno bisogno, soprattutto i più fragili, in rete con i medici di Medicina generale.

In Liguria, sono stati attivati diversi progetti e iniziative, riconosciuti anche a livello nazionale: da oltre due anni e mezzo, è consolidata l’esperienza del reparto a conduzione infermieristica dell’ospedale Galliera, lo scorso 14 gennaio, all’ospedale di Sestri Levante è stato inaugurato il nuovo reparto a conduzione infermieristica, da oltre due mesi, Asl 2, ha avviato un progetto per i cittadini over 65 che ha messo a disposizione, nel distretto sanitario delle Bormide, la figura dell’infermiere di Famiglia e comunità, figura professionale valorizzata di recente con l’attivazione di un master dedicato presso l’Università degli studi di Genova.

Il modello ligure di valorizzazione delle professioni sanitarie, può diventare un modello pilota da proporre e condividere anche in altre regioni: «Le professioni sanitarie, forza cardine del nostro SSR, negli anni passati sono state messe troppo spesso in secondo piano, oggi siamo qui per riconoscerne, ancora una volta il valore – sottolinea Sonia Viale, vicepresidente e assessore alla sanità di Regione Liguria -. Si tratta di professionisti che non devono colmare la carenza di medici ma continuare a crescere e a valorizzare le proprie competenze, per dare risposte sempre più appropriate ai bisogni emergenti della popolazione, ottimizzando il percorso di integrazione ospedale-territorio. La reciproca conoscenza e lo scambio di informazioni rafforzano il percorso di autonomia delle regioni, mettendo a disposizione le loro competenze».

«In una sanità, con bisogni di salute sempre più complessi, le risposte devono essere sempre puntuali e organizzate, passando anche attraverso il prezioso supporto delle Professioni sanitarie – afferma Walter Locatelli, commissario di Alisa -. In quest’ottica, anche i percorsi formativi, devono evolversi per accompagnare i professionisti sanitari nella valorizzazione delle loro competenze».

C.S.

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