L’anno nuovo è appena iniziato e un nuovo “ospite” si appresta ad occupare il nostro paese.
Non bastavano il punteruolo rosso, la vespa velutina e compagnia cantante, importate da altri paese con le merci provenienti da oriente, ora ha fatto il suo ingresso la zanzara coreana.
Il nome scientifico, ovvero Aedes Koreicus indica un a zanzara, un pochino più grossa della zanzara tigre, in grado di essere vettrice dell’encefalite giapponese per l’uomo e della filariosi per i nostri amici a quattro zampe.
Diciamo subito che in Italia non vi è stato nessun caso di encefalite giapponese ed è anche molto difficile il contagio nei paesi dove questa malattia è presente, per cui nessun allarmismo, ricordando che la zanzara è solo un vettore per cui per infettarci deve aver punto prima di noi una persona infetta; il che riduce di molto la problematica; inoltre in un futuro in cui questa patologia dovesse diffondersi in Italia, è disponibile un efficace vaccino.
La maggior parte delle infezioni da encefaliti sono lievi (febbre e mal di testa) o senza sintomi apparenti, ma circa 1 su 250 infezioni provoca gravi malattie cliniche. Il periodo di incubazione è tra 4-14 giorni. Nei bambini, il dolore e il vomito gastrointestinali possono essere i sintomi iniziali dominanti. La malattia grave è caratterizzata da una rapida insorgenza di febbre alta, mal di testa, rigidità del collo, disorientamento, coma, convulsioni, paralisi spastica e infine morte. Il tasso di mortalità per caso può raggiungere il 30% tra quelli con sintomi di malattia.
Di coloro che sopravvivono, il 20% -30% soffre di sequele permanenti intellettuali, comportamentali o neurologiche come paralisi, convulsioni ricorrenti o incapacità di parlare.
Invece la filariosi del cane (e di altri animali) è una malattia parassitaria causata dall'immite da dirofilaria, altrimenti nota come filaria.
Il parassita è incredibilmente pericoloso, questo perché la forma adulta di questo parassita si installa nella parte destra del cuore. Pertanto, non solo la rimozione è complessa, ma può causare danni considerevoli all'organismo di un cane.
In Italia il primo avvistamento di zanzara coreana invasiva di origine asiatica è stato nel 2011 nella provincia di Belluno e ad oggi, in Italia, è presente in almeno 5 regioni (Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige, Veneto, Lombardia e Liguria) Grazie alla sua tolleranza alle temperature piuttosto basse (fino a 10 gradi), la zanzara coreana riesce a colonizzare aree collinari e montuose, non raggiunte dalla zanzara tigre. Le zanzare riescono quindi a restare in vita anche nel periodo più freddo, annidandosi in luoghi come garage, cantine e spazi esterni con un microclima adatto alla loro sopravvivenza .
E a differenza delle altre zanzare ama “lavorare “ durante il giorno.
Fonti:
>> Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte, Liguria e Valle d'Aosta
>> Centro europeo per la prevenzione ed il controllo delle malattie
Disclaimer:
Tutti gli articoli redatti dal sottoscritto, si avvalgono dei maggiori siti e documenti basati sulle evidenze, ove necessario sarà menzionata la fonte della notizia: essi NON sostituiscono la catena sanitaria di controllo e diagnosi di tutte le figure preposte, come ad esempio i medici. Solo un medico può effettuare la diagnosi ed approntare un piano di cura.
Le fonti possono non essere aggiornate e allo stato dell’arte possono esservi cure, diagnosi e percorsi migliorati rispetto all’articolo.
Immagini, loghi o contenuti sono proprietarie di chi li ha creati, chi è ritratto nelle foto ha dato il suo consenso implicito alla pubblicazione.
Le persone intervistate, parlano a titolo personale, per cui assumono la completa responsabilità dell’enunciato, e dei contenuti.
Il sottoscritto e Sanremonews in questo caso non ne rispondono.
Compito dell’infermiere è la somministrazione della cura, il controllo dei sintomi e la cultura all’ Educazione Sanitaria.