“Cgil non pensa ai lavoratori, ma fa solo la stampella del Pd per le prossime elezioni regionali. La sinistra sulla sanità ha dimostrato, ancora una volta, di avere perso credibilità”. Lo ha dichiarato stamane il vice capogruppo regionale Paolo Ardenti (Lega).
“Oggi - ha aggiunto Ardenti - il consiglio straordinario monotematico, convocato dall’opposizione, è stato un flop perché in pochi hanno risposto alla ‘chiamata alle armi’ dei compagni e in aula abbiamo assistito ad alcuni interventi ‘telecomandati’ da parte dei rappresentanti della Cgil. Mentre moltissimi lavoratori della sanità ligure avrebbero invece bisogno di interventi concreti da parte del Governo.
Pertanto, la Lega ha presentato 4 nuovi ordini del giorno, che riguardano le problematiche di tutte le Asl e i cittadini della Liguria, senza privilegiare questo o quell’altro territorio come invece hanno fatto loro.
Con questi documenti abbiamo voluto aprire gli occhi al Pd e ai gruppi di opposizione (i quali finora hanno portato in aula solo interventi che hanno soluzione a livello nazionale) impegnando la giunta regionale a intervenire presso il Governo affinché assuma decisioni urgenti per salvare la sanità pubblica dopo la disastrosa riforma della sinistra.
In particolare, abbiamo voluto impegnare la giunta regionale per chiedere che si superino i vincoli normativi per l’edilizia locale sanitaria (codice appalti) al fine di ristrutturare le vetuste strutture ospedaliere sul territorio; venga garantito il supporto normativo nazionale per superare l’emergenza specialistica (assunzioni di medici e specializzandi soprattutto nell’area dell’emergenza come richiesto dalle sigle sindacali); vengano maggiormente supportati economicamente i fabbisogni, in materia di sanità, di Regione Liguria, che vista l’alta percentuale di popolazione anziana necessita di maggiori risorse; si intervenga subito presso Aifa per anticipare il più possibile la trattazione, anche in Liguria, del nuovo farmaco ‘Symkevi’ per la fibrosi cistica”.