Attualità - 03 novembre 2019, 07:51

Ventimiglia: discariche abusive e operai edili che le alimentano, l'Amministrazione chiede aiuto e controlli alle forze dell'ordine

“Chiediamo alle forze dell’ordine – conferma la Giunta Scullino - che presidiano le frontiere di evitare che piccoli artigiani edili che operano occasionalmente in Francia o nel Principato di evitare che rientrino la sera con i mezzi colmi di macerie o segnalare le targhe”.

Ventimiglia: discariche abusive e operai edili che le alimentano, l'Amministrazione chiede aiuto e controlli alle forze dell'ordine

“Le discariche abusive sono una disgrazia ambientale che ci preoccupa molto perché il territorio di Ventimiglia è ampio e difficilmente controllabile”.

Interviene in questo modo l’Amministrazione di Ventimiglia sui danni ambientali che ne possono derivare ovviamente ingenti, soprattutto in determinate zone. Come le discariche abusive lungo il fiume Roya, particolarmente se vicine ai pozzi di pompaggio dell’acqua che serve tutta la provincia di Imperia e parte del territorio francese. Ma anche le discariche abusive di materiale inquinante, con amianto. Sono anche un danno economico per l’ente, ripulire e bonificare spesso è particolarmente oneroso.

“Non è facile controllare tutto il territorio – prosegue l’Amministrazione - e pensiamo alle diverse frazioni e alla strada verso le gallerie di Airole. Cosa fare? Dobbiamo arginare il fenomeno colpendo duramente i trasgressori, con sanzioni elevatissime e denuncia penale. Impiantare telecamere nei luoghi a rischio non è una soluzione sempre percorribile perché sono troppi e spesso basta spostarsi di qualche metro per evitarle. Studieremo un sistema di rilevazione e fotografia dei veicoli nei punti strategici o di passaggio obbligato per individuare e monitorare chi circola con veicoli a rischio. Serve però che i cittadini segnalino, fotografino e denuncino i casi, assicureremo l’anonimato e comunque contiamo sul senso civico dei molti rispetto a quei pochi incivili”.

“Chiediamo alle forze dell’ordine – termina la Giunta Scullino - che presidiano le frontiere di evitare che piccoli artigiani edili che operano occasionalmente in Francia o nel Principato di evitare che rientrino la sera con i mezzi colmi di macerie o segnalare le targhe”.

Carlo Alessi

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