Il giornalista Carlo Fusi, direttore de 'Il Dubbio', è stato ospite questo pomeriggio ai Martedì Letterari del Casinò di Sanremo. Tra politica, informazione e giustizia ha attratto l'attenzione del pubblico (presenti anche molti giornalisti della zona) con la sua conferenza dal titolo “Il giornalismo del Dubbio. Garantismo e garanzie”.
Fusi, 64 anni, ha cominciato la sua carriere giornalistica al Globo per poi passare all'Ansa, nella redazione politico-parlamentare, come resocontista d'aula. Nell'agosto del 1988 è stato assunto al Messaggero dove è rimasto fino al 2014 percorrendo tutti i passaggi nel servizio politico: cronista, analista, commentatore, titolare di una rubrica di analisi e commento intitolata "Il Mosaico". Sempre per conto del Messaggero ha seguito in qualità di inviato alcuni dei più importanti avvenimenti internazionali, compreso l'attacco alle Torri Gemelle del settembre 2001.
Dal 2 aprile 2019 è direttore de 'Il Dubbio'. La fondazione del giornale viene annunciata da Piero Sansonetti (ex direttore di Liberazione, Gli Altri, L'Ora della Calabria e Cronache del Garantista) nel dicembre 2015 ed esce nelle edicole il 1 marzo 2016. Il quotidiano è pubblicato dalla Edizioni Diritti e Ragione, di proprietà del Consiglio Nazionale Forense, la cui decisione di sostenere il giornale è stata criticata dall'Associazione Nazionale Forense. Il giornale esce nelle edicole di Milano, Torino, Roma e Napoli ed è distribuito tramite abbonamento postale anche nel resto dell'Italia.
La linea del giornale è ispirata al garantismo. “'Il Dubbio' – spiega Fusi - rappresenta un esperimento unico nell'editoria italiana. Fondato nel 2016 su iniziativa di Andrea Mascherin, presidente del Consiglio nazionale forense, che rappresenta per legge i 243 mila avvocati attivi in Italia, è tuttavia un quotidiano generalista attento in particolare al tema della salvaguardia dei diritti. Conta oltre 40 mila abbonamenti e una diffusione nelle edicole con una presenza più attiva a Milano e a seguire in altre città italiane”.