Nel corso della presentazione di ‘Area Sanremo’, quest’oggi a Milano, è arrivato anche il presidente del CPM, Franco Mussida, e si è subito creato un divertente siparietto amichevole con Massimo Cotto. “Che bello essere qui con un caro amico (abbraccia De Scalzi) – ha detto Mussida – e la telefonata che ho ricevuto confermando la formazione dei ragazzi è stata una bella cosa. Il tema principale dei ragazzi è ‘voglio passare’, ma noi al pari dell’Amministrazione vogliamo far capire loro cosa significa affrontare questa prova. Abbiamo fatto una profilazione importante, utile ai ragazzi. Siamo felici di esserci ancora e anzi ci piacerebbe fare con l’Amministrazione di Sanremo, altre cose insieme importanti”.
Gli ha fatto eco Massimo Cotto: “Ci piacerebbe intercettare giovani talenti, ma comunque sono loro a doversi presentare e non noi ad andare a prenderli. Lo stato di salute della musica è buono per la quella dal vivo, mente dal punto di vista discografico no. Sono felice che ci siano diversi accessi, che alcuni non vogliano andare a Sanremo e che altri provino la strada di YouTube o le esibizioni dal vivo. Anche in questo una società è tanto più sana tanto più diversifica l’accesso”.
Luca Nobis, direttore didattico del CPM ha così commentato: “Noi facciamo formazione dal 1984. Franco Mussida è il fondatore e presidente: il suo nome sarebbe già sufficiente, ma bisogna ricordare anche che è stato un grande innovatore a livello didattico. Da noi la didattica incontra la ricerca e questo ci ha permesso un’osservazione attenta sui bisogni dell’individuo: l’artista, ma anche l’ascoltatore. I ragazzi saranno divisi in livello di abilità e di conoscenze che sono riusciti ad avere sulla musica. Vogliamo orientarli nella maniera più corretta e rispettosa. Abbiamo docenti ai vertici sia come curricula artistici che didattici. Penso ad Andrea Rodini che ha seguito da vicino Mamhood e Renzo Rubino. Insomma, onorati andiamo avanti”.