Il capogruppo dell'attuale opposizione nel Comune di Molini di Triora, Antonio Mario Becciu, a nome suo e di tutto il gruppo, intervene in replica alle dichiarazioni rilasciate dal Capogruppo di maggioranza Matteo Morini.
“Dalla lettura delle stesse - spiega Becciu - apprendiamo con un certo sgomento che ancora una volta la maggioranza del Comune di Molini di Triora risponde in maniera del tutto arbitraria alle domande che le vengono rivolte senza dar conto di quanto viene espresso dall'interlocutore, in questo caso il nostro gruppo di opposizione".
"Nel precedente articolo pubblicato in data 27 Luglio all'interno del quale ci permettevamo di puntualizzare alcuni passaggi dell'ultimo Consiglio Comunale, riportavamo testualmente quanto segue: ‘Non rientra infatti nei suoi compiti (del Capogruppo Morini) quello di sindacare la durata e la natura degli interventi, né di invocare l’intervento del Comandante della Stazione dei Carabinieri di Triora presente alla seduta, rimarcando l’appartenenza del sottoscritto all’Arma stessa’, senza menzionare l’argomento relativo alle interruzioni".
"Inoltre precisiamo che in merito alle interruzioni, per le quali sono stati richiamati entrambi i Capogruppo, è presente in Consiglio una figura preposta a far rispettare le regole, il Presidente del Consiglio Dott. Gianluca Ozenda, il quale è stato votato all’unanimità per la sua profonda conoscenza delle norme prescritte dal Regolamento del Consiglio Comunale e per le sua capacità di porsi al di sopra delle parti nello svolgimento delle sue funzioni di Presidente. Qualità queste sulle quali evidentemente il Capogruppo di Maggioranza (gruppo di cui fa parte peraltro il Dott. Ozenda) non fa alcun affidamento, visto che si erge in prima persona a paladino della regolarità del Consiglio invocando, come precedentemente citato, l'espulsione del Consigliere Becciu e l'intervento del Comandante della Stazione dei Carabinieri di Triora presente alla seduta".
"Ribadiamo in questa sede - continua il capogruppo d'opposizione -, se ancora ce ne fosse il bisogno, che tale prerogativa è concessa in via esclusiva al Presidente del Consiglio, il quale nel corso dell'ultima seduta consigliare è stato più volte prevaricato dal comportamento del Capogruppo Morini, senza apparenti motivi per giustificare tali azioni. Il Presidente ha infatti inviato nella settimana seguente al Consiglio del 22 Luglio, una missiva a tutti i Consiglieri nella quale, tra le altre indicazioni, ha precisato come i tempi di esposizione e risposta non siano vincolanti in modo restrittivo, ma come questi siano flessibili in ragione degli interventi in discussione".
"Rimaniamo ancora più sgomenti nel renderci conto di come l'attuale Amministrazione continui a fondare il proprio operato più sulla forma che sui contenuti. Infatti, mentre noi come gruppo di opposizione ci siamo riservati di attendere la risposta per iscritto del Sindaco prima di fare commenti di qualsiasi tipo, con l'intenzione di discutere eventualmente di argomenti ed evitare polemiche sterili (risposta per iscritto consigliata dal capogruppo di maggioranza e che auspichiamo arrivi nei termini previsti), la maggioranza prosegue imperterrita ad agire nel solco ormai tracciato, ovvero quello di non rispondere nel merito alle interrogazioni ed alle domande rivolte dall’opposizione, appigliandosi a quelli che paiono cavilli burocratici o, come evidente dalla risposta del Capogruppo Morini, parlando di argomenti non richiesti, senza riguardo per le tanto sbandierate trasparenza e collaborazione".
"Abbiamo ovviamente preso atto - ricorda il Capogruppo -, che l'interrogazione è stata ritenuta inammissibile in seguito a votazione, avvenuta peraltro solo in luogo della seconda presentazione al Consiglio mentre nella prima, in barba a quanto previsto dal Regolamento all’Art. 36, l’inammissibilità è stata decisa senza essere stata sottoposta al voto del Consiglio. Riportiamo però in questa sede che la maggioranza è composta da 8 membri, mentre l'opposizione soltanto da 3 e quindi risulta improbabile che le interrogazioni dell'opposizione, se ritenute scomode, vengano accolte".
"Nel caso particolare rileviamo inoltre come il Presidente del Consiglio, vista la sua conoscenza della macchina Amministrativa e del funzionamento regolare del Consiglio Comunale, si sia astenuto dalla votazione dell’interrogazione in oggetto come inammissibile, e sfidiamo chiunque, dotato di buon senso, a ritenere che le dichiarazioni rilasciate dall’Assessore Balbo il 9 ed il 23 Giugno, non siano tacciabili di un probabile conflitto di interessi vista la carica pubblica ed istituzionale che ricopre e che, almeno in teoria, dovrebbe essere rivolta a tutti i cittadini del Comune e non soltanto a quelli che godono del suo favore".
"A riprova di ciò facciamo presente che né in sede di Consiglio, né sugli organi di stampa - conclude il consigliere Antonio Mario Becciu -, l’Assessore al Turismo ha avuto il buon cuore di dare una spiegazione relativa al suo operato, non tanto rivolta a noi come Consiglieri di opposizione, ma a tutti quei cittadini che lavorano nell'ambito turistico-ricettivo”.