“Il cantiere in atto sulla via Aurelia nella zona compresa tra ‘La Vesca’ e l’intersezione con via Duca d’Aosta, è del Comune e non dell’Anas. Lo stesso, a fronte di una fase iniziale di lavorazioni serrate in notturna per non chiudere totalmente al transito la viabilità (per dare meno disagio) per effettuare le perforazioni di tiranti della lunghezza di 30 m, è proseguito in più fasi diurne per l’iniezione degli stessi tiranti”.
Interviene in questo modo il servizio Viabilità del Comune di Sanremo, in relazione all’articolo pubblicato ieri dal nostro giornale, che ha posto l’accento sulla situazione di disagio per i residenti di Sanremo e Taggia ma un po’ per tutti gli utilizzatori dell’importante strada di collegamento sul mare.
Le iniezioni sono state eseguite in molte fasi a causa della complessità geologica del sottosuolo e la presenza di numerose cavità e, tra i diversi momenti, occorreva necessariamente attendere il tempo necessario per la maturazione del materiale iniettato e procedere ad una fase successiva.
“L’intervento realizzato è locale – sottolinea nuovamente il Comune matuziano - ma non risolutivo dell’ampia problematica di versante, ed è stato ripristinato il sistema di monitoraggio del muro implementandolo con celle di carico sulla testa di alcuni tiranti per poter controllare l’eventuale aumento di spinte su di essi o movimenti ulteriori del muro”.
Attualmente i tecnici, dopo un ulteriore successivo periodo di controllo dei dati del monitoraggio, alla luce degli elementi rilevati e di quelli progettuali, stanno definendo (su richiesta dell’Anas) le soglie di sicurezza per le azioni di Protezione Civile che verranno attivate dalla centralina apposta sul muro in caso di necessità. “La riapertura, quindi, come d’accordo con Anas – termina il servizio Viabilità del comune - che si è sempre dimostrata disponibile e collaborativa, potrà avvenire in maniera ‘controllata’ all’istituzione delle misure di Protezione Civile che avverranno a breve”.
Nel frattempo, come anticipato ieri dal nostro giornale, è stata richiesta la convocazione del tavolo operativo con Regione, Anas e Comune di Sanremo per concordare, secondo le rispettive competenze, gli interventi da realizzare.