Domenica alle 19 si terrà a Dolcedo la festa del Sacro Cuore, nel centenario della prima processione con la statua in legno proveniente da manifatture della Val Gardena.
In quella occasione, come si evince dal Verbale del Consiglio di Fabbriceria dell'8 giugno 1919, il Molto Reverendo Parroco don Lorenzo Marvaldi aveva chiesto ai fabbriceri di interessarsi affinché la nuova solennità fosse grandiosa e degna dello scopo: “In questo anno primo dopo la cessazione della immane guerra che ha cosparso di lutti tante famiglie, sarebbe cosa ottima procedere alla celebrazione di detta solennità con grande slancio di fede come in ringraziamento della pace ottenuta. E poiché quest'anno potrà effettuarsi la processione, sarà portata in trionfo per le vie del paese la nuova statua del Sacro Cuore”.
A distanza di cento anni il Parroco Don Carmelo Licciardello ripropone in forma solenne la tradizionale processione annuale, con la partecipazione di Sua Eccellenza Mons Vescovo Guglielmo Borghetti, alcune Confraternite ed il Corpo bandistico “Città di Alassio” La solenne Santa Messa celebrata da Mons Vescovo alle 19 sarà animata dalla corale parrocchiale. La festa sarà preparata da tre giorni di triduo alle 18, predicato dal Reverendo Sacerdote Don Francesco Ramella arciprete di Civezza. La finalità è quella di far convergere l'attenzione verso l’amore del Cristo che spinge ad amare il prossimo per amore di Dio, perché nel prossimo viene amato Dio.
Anche il tema “Ubi caritas”, su cui verte l' evento artistico al quale chiunque può partecipare con opere realizzate attraverso varie tecniche espressive, esposte sul Sagrato San Tommaso o nella Chiesa Parrocchiale, vuole essere un invito all'amore come sentimento nobile ed elevato, frutto di pensieri esemplari. La festa del Sacro Cuore comincerà domani alle 21 con il recital dei ragazzi sulla devozione al Sacro Cuore e proseguiranno domenica con l'esposizione di disegni realizzati dai bambini, il lancio di una mongolfiera, l'apericena e i fuochi artificiali.