"Buongiorno,
Sono una signora ultrasettantenne. Dovendo smaltire delle cartucce per stampante, mi sono rivolta al punto di raccolta di Piazza Muccioli: niente da fare, non le ritirano.
Ho chiesto allora al negozio dove normalmente acquisto le cartucce nuove: niente da fare, non sono autorizzati.
A questo punto ho telefonato al numero verde AMAIE; in un primo tempo mi hanno detto che avrei potuto consegnarle al mezzo mobile che staziona quotidianamente per un'ora al mattino in zona Casinò, poi però si sono ricreduti: anche quello non va bene.
L’unica soluzione è l’ecoisola in Valle Armea, o quella sulla strada per Coldirodi.
Ora io mi domando, ma se uno non ha l’auto come fa? Io cerco di comportarmi bene, differenzio, metto fuori i sacchetti dove e quando mi viene richiesto, ma mi sembra che ci rendano la vita veramente molto difficile. Inutile poi lamentarsi se i cittadini non rispettano le norme, perchè al di là della maleducazione - purtroppo senz’altro diffusa - esistono anche delle difficoltà oggettive che in una società civile un’amministrazione al servizio del cittadino non dovrebbe assolutamente imporre.
Per ora mi tengo le mie cartucce da smaltire, ma mi chiedo quanti privati cittadini con una o due cartucce saltano in auto e vanno nelle ecoisole, i cui orari poi sono un’altra incognita cui adeguarsi?
Secondo voi la maggioranza non le metterà nell’indifferenziato o nella plastica? E ve la sentite di biasimarli?
Grazie
Laura"