Dopo dibattito, emendamenti, modifiche concordate, sospensioni della seduta e tanta palpabile confusione è stata, a sorpresa, bocciata dalla maggioranza, con 19 voti contrari e 10 favorevoli, la mozione Imperia Plastic Free presentata dal consigliere di minoranza Edoardo Verda.
Proprio quest'ultimo ha presentato la pratica con queste parole: "Sono orgoglioso di poter presentare questa mozione all’attenzione del nostro consiglio comunale. Credo infatti che un impegno concreto da parte degli enti pubblici per la tutela ambientale non sia più procrastinabile e sono certo che anche la nostra città possa fare la sua parte. La nostra città, nella storia di questo materiale ebbe un ruolo centrale. Qui, nella sua casa di Porto Maurizio, nacque il 26 febbraio del 1903 Giulio Natta premio Nobel per la chimica. Premio di cui fu insignito nel 1963 proprio a seguito dei suoi brevetti su nuovi materiali plastici che rivoluzionarono la produzione industriale mondiale.
Con il passare degli anni però l’approccio ‘usa e getta’ è cresciuto esponenzialmente e si stima che solo il 9% degli oltre 8 miliardi di tonnellate prodotte negli uliti 60 anni sia stato riciclato. Circa l’11% è stato incenerito e ben l’80% è finito ad inquinare l’ambiente terrestre e marino. La nostra città di fronte a questi dati non può rimanere immobile, credo sia doveroso tentare di fare la nostra parte per la salvaguardia di un bene così prezioso e penso che questa mozione vada in questa direzione.
La nostra proposta, infatti, consiste nel creare un circuito di commercianti che scelgono autonomamente di superare l’utilizzo di plastica monouso nel confezionamento alimentare. Una scelta che in molti in città hanno già, coraggiosamente, intrapreso ma che merita di essere supportata, estesa e divulgata dall’ente comunale. È per questo prevista la creazione di un registro delle attività aderenti all’iniziativa le quali devono ricevere un adesivo o una vetrofania a testimonianza del loro impegno nella riduzione del consumo di plastica. Le stesse attività devono ricevere il supporto dell’amministrazione che deve impegnarsi a divulgarne il registro attraverso un portale dedicato all’iniziativa sul sito comunale e una sezione apposita all’interno dell’applicazione #imperiapulita.
Sono convinto che sia proprio la diffusione della buona pratica l’aspetto più interessante dell’iniziativa, poiché permette di veicolare un messaggio educativo che raggiunge direttamente il cliente. La testimonianza attiva è un gesto umile e potente, alla portata di tutti e, a suo modo, rivoluzionario.
Voglio per questo evidenziare la profonda differenza tra questo progetto e altre iniziative di divieto di utilizzo della plastica monouso adottate da altri comuni. Vietarne bruscamente l’utilizzo, infatti, crea profondi disagi ai commercianti, se non supportati adeguatamente, e rischia di precludere la finalità educativa del progetto. Un divieto che potrebbe essere male accolto dal commerciante sottrarrebbe il valore di una scelta autonoma e coraggiosa.
Il nostro comune può, con oggi, divenire il capofila di numerose realtà che in questi giorni discuteranno la medesima iniziativa. Molti, infatti, sono gli amministratori che ci hanno contattato per replicare il progetto nei loro comuni, come Alassio e vari municipi genovesi".
Dopo Verda hanno preso la parola i consiglieri di maggioranza Vincenzo Garibbo e Laura Marabello con apertura, almeno apparente, verso la mozione.
Dopo di loro il consigliere Claudio Ghiglione che ha illustrato le modifiche concordate per evitare di inserire una doppia mozione su medesimo argomento, ma con contenuto differente, dato che anche la maggioranza, in una capigruppo convocata d'urgenza per questa mattina avrebbe voluto presentare una mozione plastic free.
A seguire il consigliere Ghiglione ha ripreso la parola la minoranza con i consiglieri Saluzzo e Risso che hanno chiesto chiarezza sulle modifiche.
Data la confusione generale l'udienza è stata sospesa per mettere nero su bianco le modifiche concordate attraverso una breve capigruppo.
La maggioranza ha voluto inserire due punti concordati, letti da Verda alla ripresa della seduta:
1. "Gli esercenti sul territorio comunale non potranno distribuire ai clienti sacchetti per la spesa monouso in materiale non biodegradabile".
2. "I commercianti, le associazioni, gli enti in occasione di feste pubbliche e sagre potranno distribuire al pubblico, visitatori e turisti materiale esclusivamente biodegradabile e compostabile posate, piatti e bicchieri e sacchetti monouso".
Nonostante ciò quest'ultima ha bocciato la mozione attraverso le parole del consigliere Daniele Ciccione: "Differenza filosofica citata da Abbo ci divide, spiace non essere arrivati a una mozione condivisa, ma sono state troppe le distanze tra le parti anche politiche. Cito il registro piuttosto che l'adesivo che contraddistinguerebbe l'esercizio aderente al programma. Il nostro intento era quello di essere ancora più incisivi partendo il primo dicembre e anticipando i tempi della dirrettiva europea senza essere vessatori ma sollecitando gli esercizi commerciali a questa tematica".
Da qui in avanti la minoranza ha denunciato, con toni misti tra sorpresa e delusione, il cambio di rotta dei capigruppo di maggioranza esprimendo profondo disappunto.
Saluzzo: "Io sono stupito perché dalle parole del consigliere Ciccione ho capito che siete d’accordo, ma volete fare di più. Allora fatelo. In commissione eravamo tutti d’accordo, anzi abbiamo provato a migliorarla insieme, mentre ora non siete più d’accordo".
Favorevole anche la consigliera Monica Gatti che ha ribadito come la maggioranza avesse dato la propria approvazione verbale alla pratica.
A questo punto ha commentato la decisione della maggioranza il consigliere proponente Verda: "Sono profondamente deluso dall’atteggiamento della maggioranza. Credo sia giusto fare un po’ di storia di questa mozione. È stata presentata il 18 aprile, ma ci è stato chiesto di posticiparla per avere più tempo a disposizione per valutarla anche se ci era già stato dato, anche dall’assessore all’ambiente, parere favorevole. Oggi alle ore 12.30 è stata convocata una capigruppo con la maggioranza che ha cercato di presentare una mozione con l’intento, almeno di facciata, di migliorare quanto da noi proposto. Si decide di discutere insieme all’inizio di questo consiglio e di inserire comunemente alcune modifiche che ho letto precedentemente. Si rientra in Consiglio Comunale e i capigruppo danno parere favorevole e di apertura.
In seguito il consigliere Ciccione spiega con due argomentazioni i motivi della bocciatura: vuole introdurre una data, nell’emendamento una data c'è, e in secondo luogo l'intenzione della maggioranza è quella di non essere vessatoria io mi chiedo cosa ci sia di vessatorio in questa mozione. Sarebbe vessatoria un'ordinanza e non un invito come è questo".
Risso: "Francamente non riesco a capire come sia stato possibile che in pochi minuti, dopo la conferenza capigruppo con la quale avevamo trovato un accordo, la maggioranza abbia cambiato repentinamente idea".
Ciccione: "Teniamo alla questione come maggioranza, ma non condiviamo tanti punti. Chiediamo al sindaco di fare un'ordinanza per la questione anche a partire da domani mattina".
A questo punto ha preso la parola il sindaco Claudio Scajola che ha spiegato in maniera più argomentata i motivi del no: "Si è in un consesso democratico, si esprimono le posizioni e la maggioranza delibera gli atti. Non se la prenda il consigliere Verda. Nel merito di questa vicenda della plastica: noi non vogliamo che continui questo eccessivo utilizzo della plastica nella nostra città. Lo sbaglio è pensare che sia l'invenzione della plastica il problema, in realtà è l'utilizzo e l'abuso della plastica. Quella proposta dalla mozione di Verda è una finta lotta alla plastica, questa amministrazione vuole anticipare la direttiva europea del 2021. Diciamo la stessa cosa, ma abbiamo un approccio diverso. Non possiamo fare un registro delle attività e la storia del bollino mi ricorda quello delle stelle e non mi piace lo dico con sincerità. Diremo a chi ha delle attività: 'Cari signori smaltitevi le scorte, ma dal primo di dicembre non sarà più possibile avere determinate cose in plastica'. I due emendamenti rischiavano di confondere ancora di più la questione sulla quale interverremo affinché dal 2 dicembre non si somministri più nulla che abbia a che fare con la plastica nella nostra città".
Lanteri: "Chiaro che nella sostanza siamo tutti d’accordo, ma esiste anche un modo. Verda ha portato il suo contributo in maniera aperta da circa un mese con l’obiettivo di sensibilizzare sempre di più le attività commerciali verso ciò che imporra la direttiva europea. In questo modo si va quasi a ridicolizzare il Consiglio Comunale, i capigruppo di maggioranza probabilmente finché non sentono il sindaco non pensano. Oggi il Consiglio fa una brutta figura”.
Replica finale per il consigliere Abbo firmatario, insieme a Verda, della mozione: "Signor sindaco dia delle istruzioni precise ai suoi capigruppo sennò si rischiano delle brutte figure. Il consigliere Verda è rimasto deluso dal comportamento tenuto dai capigruppo di maggioranza. Non si può convocare una conferenza capigruppo d’urgenza con una mozione con 35 errori almeno di ortografia e fare questo tipo di figure".
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