“Dopo aver raccolto le istanze dei lavoratori frontalieri della provincia di Imperia, che operano nel Principato di Monaco, mi sono fatto portavoce delle loro problematiche e, dopo un vertice interministeriale tra Interni e Ministero dei Trasporti svolto lunedì a Palazzo Chigi, saranno inseriti nell'emendamento alla riforma dell'articolo 93 del codice della strada”.
Interviene in questo modo il vice Ministro Edoardo Rixi (Lega), che evidenzia come la riforma si sia resa necessaria per stroncare il fenomeno dei 'furbetti' delle targhe estere: “E’ altrettanto necessario oggi – prosegue - uno strumento normativo che metta a riparo chi, per ragioni di lavoro, residente in Italia regolarmente, ogni giorno utilizza per lavoro un'auto aziendale con targa monegasca piuttosto che Svizzera o di San Marino”.
Il vice Ministro alle Infrastrutture e ai Trasporti prosegue in merito alle sanzioni scattate con l'entrata in vigore del decreto Sicurezza riforma l'articolo 93 del codice della strada, che prevede sanzioni per chi, residente in Italia da oltre 60 giorni, è alla guida di un veicolo immatricolato all'estero. “I lavoratori che si trovano in questa situazione – spiega il viceministro Rixi – sono alcune migliaia. L'obiettivo è, prima dell'estate, arrivare a una norma, da inserire nel primo veicolo legislativo utile, che salvaguardi i lavoratori frontalieri perché non incorrano in sanzioni o una circolare esplicativa che metta un perimetro preciso per la loro situazione particolare. Come ministero dei trasporti stiamo anche lavorando con il Ced-Centro di elaborazione dati motorizzazione per la registrazione dei veicoli immatricolati all'estero”.