Ventimiglia Vallecrosia Bordighera - 02 aprile 2019, 09:35

L'agricoltore-scrittore ponentino Marco Damele sabato in provincia di Asti per un convegno sull'agricoltura

Secondo Damele è importante parlare di tutela dei semi e varietà antiche, ma è fondamentale che questi prodotti siano anche presenti nelle nostre cucine e apprezzati da chi li consuma.

L'agricoltore-scrittore ponentino Marco Damele sabato in provincia di Asti per un convegno sull'agricoltura

Dopo l'uscita del suo nuovissimo libro, Marco Damele sabato prossimo sarà a Castelnuovo Belbo (Asti) per un convegno sulle tematiche dell'agricoltura conservativa. Con il Patrocinio della Provincia di Asti, del Comune di Castelnuovo Belbo e dell'Ordine dei Dottori Agronomi e Forestali di Asti si tratterà in modo dettagliato e interattivo anche all'interno dell'orto sociale comunale, di cambiamenti climatici, biodiversità, recupero antiche varietà locali e dell’utilizzo quotidiano in cucina della cipolla egiziana ligure conosciuta e amata anche dal botanico Libereso Guglielmi.

Secondo Damele è importante parlare di tutela dei semi e varietà antiche, ma è fondamentale che questi prodotti siano anche presenti nelle nostre cucine e apprezzati da chi li consuma. La migliore forma di salvaguardia per l’agricoltura è proprio quella di conoscerla attraverso la storia, la cultura , le tradizioni e l'alimentazione.  

Marco Damele, scrittore e perito agrario con specializzazione nelle tecniche di gestione e coltivazione biologica e biodinamica, è un imprenditore agricolo di Camporosso in provincia di Imperia. Da oltre vent’anni opera con successo nel mondo della floricoltura del ponente ligure: dopo aver ottenuto importanti premi nazionali e internazionali per la coltivazione di verde ornamentale, e dopo un’interessante esperienza alla guida dell’Associazione dei Giovani Agricoltori, ha orientato l’attività della sua azienda verso la ricerca e la coltivazione delle antiche varietà orticole. In particolare ha studiato e reintrodotto la cipolla egiziana ligure, diventata in poco tempo preziosa ed autentica testimone dell’agricoltura del Ponente ligure. Oggi è un contadino moderno, un custode della biodiversità e titolare di un’azienda all’avanguardia, che alterna al lavoro nei campi una ricca attività di incontri e conferenze in giro per l’Italia.

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