Attualità - 31 marzo 2019, 08:00

In & Out: la domanda di Settled Status per rimanere nel Regno Unito. Un problema che riguarda molti "expat" della provincia di Imperia

Il Brexiting. Quando viene usato? Secondo gli inglesi per indicare quel momento in cui si annuncia di andare via, ma in realtà si vuole rimanere. Alice Donato di Sanremo ci spiega come ha richiesto lo "status di immigrato"

In & Out: la domanda di Settled Status per rimanere nel Regno Unito. Un problema che riguarda molti "expat" della provincia di Imperia

Da due anni a questa parte il Brexit ha fatto tremare gli equilibri europei e continua a farlo. In questi giorni nel palazzo di Westminster il caos e gli scontri regnano sovrani. Se da una parte le alte sfere europee sono in allarme, il tipico umorismo inglese ha coniato un nuovo termine: il Brexiting. Quando viene usato? Secondo gli inglesi per indicare quel momento in cui si annuncia di andare via, ma in realtà si vuole rimanere.

Chi non può prendere con eccessiva ironia questa situazione sono gli expat ovvero “la comunità degli espatriati”: tutte le persone che hanno scelto il Regno Unito per un nuovo lavoro, nuovi studi e una nuova vita. Per loro è necessario anzi, indispensabile, fare domanda per richiedere il “Settled Status” ovvero lo status di immigrato.

Se per il biennio 2019-2020 non è obbligatorio fare nulla è utile ricordare che, allo scoccare della mezzanotte del 1 luglio 2021, i cittadini UE dovranno aver fatto richiesta per risiedere legalmente nel Regno Unito. Fino a qualche giorno fa, richiedere il Settled Status aveva un costo di 65 sterline, che gli inglesi promettono di restituire. Da ieri, 30 marzo il piano di uscita dall’UE è completamente attivo ed è possibile presentare domanda gratuitamente.

Tra i requisiti richiesti: dimostrare di aver vissuto per almeno 5 anni nel Regno Unito; per chi è “inglese” da meno di 5 anni occorre presentare il Pre-Settled Status.

Abbiamo chiesto ad Alice Donato di origine Sanremasca, ma d'adozione inglese, come si è preparata al Settled Status. Mi sono iscritta al pre-settlement, dal momento che risiedo nel Regno unito da meno di 5 anni. Ho compilato il modulo tramite il sito e con l'uso dell'applicazione circa un mese fa. In teoria il pre-settlement pare garantisca la possibilità di stare qui altri 5 anni senza problemi”.

Hai qualche preoccupazione in merito al tuo futuro soggiorno nel Regno Unito? La certezza non c'è, considerato soprattutto come stanno andando le contrattazioni per il 'deal-no-deal', ma se devo essere ottimista, conto sul fatto che ho un lavoro e pago le tasse per cui credo che nel Regno Unito abbiano piacere di tenermi!”.

Come si sta vivendo in Inghilterra questo Brexiting? “Io abito Londra è una realtà molto diversa dal resto dell'Inghilterra. Qui sono tutti molto pro-Europa e le aziende sono felici di avere dipendenti provenienti da tutto il mondo. Anzi, provano a dare una mano ai loro dipendenti. Nella mia azienda, ad esempio,hanno organizzato dei meeting con le Risorse Umane proprio per fornire supporto e assistenza alla compilazione”.

La flemma inglese in questo caso è superata da una nuova ansia da prestazione: se c'è chi riceve una risposta alla domanda di Settled Status dopo alcune ore, altri la stanno aspettando da mesi. Il problema riguarda circa mezzo milione di italiani. Vedremo se sarà Brexiting o se sarà Brexstay.

Stefania Orengo

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