Non c'è campagna elettorale (nazionale o locale che sia) che non riservi alla stampa una buona dose di insulti. E a Sanremo il premio per i primi a scagliarsi contro la categoria va ai sostenitori del candidato sindaco Giorgio Tubere (Città bene Comune).
Tubere ha pubblicato sulla pagina ufficiale 'Giorgio Tubere Sindaco' un post in merito ad alcuni refusi pubblicati oggi da un giornale locale e, in tutta risposta, alcuni dei suoi sostenitori hanno pensato bene di scagliarsi ciecamente contro la stampa.
In particolare si sono distinti per la levatura dei propri commenti l'ex militante del Pd di Imperia Giustino Languasco, nonché marito dell'ex coordinatrice di circolo di Porto Maurizio Graziella Battistin, ed Ersilia Ferrante, avvocato che ha spesso difeso i No Border nelle note vicende degli ultimi anni. Languasco ha commentato il post di Tubere scrivendo “Giornalisti! Vil razza dannata” (citando il 'Rigoletto'), Ferrante ha rincarato la dose generalizzando e rispondendo “Occhio ai giornalisti, anche a quelli in buona fede”.
Una caduta di stile che non è certo nelle corde del candidato sindaco Giorgio Tubere, uomo educato e di livello che, in queste prime settimane, si è distinto per i suoi interventi pungenti e precisi, come dimostrato anche ai nostri microfoni in occasione dell'ultima puntata di #AlVoto. Siamo certi che Tubere sarà il primo a prendere le distanze da considerazioni che confidiamo essere distanti dal suo pensiero.
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