E' durato un'ora e mezza l'incontro sul Tenda bis voluto dal patto dei sindaci, capitanato da Germana Avena, primo cittadino di Roccavione, e Enrico Ioculano, sindaco di Ventimiglia. Erano presenti anche Anas, sindacati, il sindaco di Limone e la sottoprefetto di Nizza Gwanaelle Chapuis. Assenti parlamentari e consiglieri regionali. Presente Paolo Milanesio per l'assessorato ai Trasporti del Piemonte.
Proprio la sua presenza è stata fondamentale per arrivare al 'pace fatta' tra Italia e Francia. I cugini d'Oltralpe, a proprie spese, alleggeriranno il muro della vergogna, per mettere in sicurezza la viabilità in quel punto. Muro che sarà poi demolito e ricostruito. In attesa dell'abbattimento, preferiscono metterci mano loro. "E' stato un incontro utile perché ci siamo seduti tutti al tavolo. Parlarsi a distanza non aiuta a chiarire e a risolvere le cose", il commento dell'Avena. Nel frattempo, lo ricordiamo, è slittata la firma tra Anas ed Edilmaco per la ripresa dei lavori, prevista per oggi a Roma. Inghippi burocratici, legati alle polizze assicurative. Ma la firma ci sarà, probabilmente ad inizio dell'anno nuovo.
Subito dopo la firma ci sarà un nuovo vertice, per calendarizzare i lavori e stabilire una sorta di "comitato di monitoraggio" per il rispetto del cronoprogramma. Sul fronte lavoratori i sindacati hanno ribadito l'opportunità di salvaguardare e recuperare alcune professionalità della precedente ditta, la GLF. Dalla firma alla riapertura del cantiere si stima che ci vorrà circa un mese di tempo.
Domani, sempre per quanto riguarda i collegamenti tra i due Paesi, ci sarà un vertice sulla Cuneo-Nizza tra le regioni Piemonte e Provence-Alpes-Côte d'Azur. L'Italia chiederà di poter occuparsi completamente della manutenzione della linea ferroviaria, al momento in parte gestita dai francesi ma pagata dall'Italia, con costi nettamente più alti.