Politica - 27 novembre 2018, 19:55

Imperia: scoppia la bagarre sulla cittadinanza al capo della Polizia Gabrielli, la minoranza esce dall'aula, "Il Sindaco è imputato, si aspetti la fine del processo" (Video)

La replica di Scajola: "Appare in delibera quali sono consiglieri che reputano Gabrielli indegno della cittadinanza. Legittimo, ma non qualificante"

Imperia: scoppia la bagarre sulla cittadinanza al capo della Polizia Gabrielli, la minoranza esce dall'aula, "Il Sindaco è imputato, si aspetti la fine del processo" (Video)

E’ scoppiata la bagarre in Consiglio Comunale a Imperia per la pratica sul conferimento della cittadinanza onoraria al Capo della Polizia Franco Gabrielli. La minoranza, a eccezione di Pd e Socialisti, hanno abbandonato l’aula al momento del voto per due ragioni: la decisione della maggioranza di organizzare la cerimonia di consegna della cittadinanza a Gabrielli il prossimo 7 dicembre, comunicata oggi pomeriggio, prima del voto del Consiglio Comunale, e l’opportunità di conferire il riconoscimento a Gabrielli prima della conclusione del processo che vede imputato a Reggio Calabria il Sindaco Claudio Scajola, accusato di aver favorito la latitanza a Dubai dell’ex Parlamentare del Pdl Amedeo Matacena.


A esprimere il proprio dissenso il Consigliere di Imperia al Centro Edoardo Verda. “Mi chiedo cosa ci facciamo qui, quale sia il nostro ruolo qui, e mi auguro che questo episodio non sia paradigmatico della considerazione che questa amministrazione ha del Consiglio Comunale. Credo che sia stato trovato il modo di rendere divisiva, controversa e discutibile quella che poteva essere un’occasione di orgoglio per la città.

Io discuto l’opportunità di conferire ora il riconoscimento a uno dei massimi garanti della legalità del nostro Paese mentre non si è concluso il processo che vede imputato il nostro sindaco. Mi chiedo che fretta c’era, perché non possiamo aspettare a processo concluso? Credo che sia evidente che questa bella iniziativa rischi di essere offuscata da osservazioni critiche e polemiche del tutto evitabili
”.

A rincarare la dose la capogruppo M5S Maria Nella Ponte che ha ricordato il ruolo di Claudio Scajola durante il G8 di Genova nel 2001 e quello di Gabrielli durante il terremoto dell’Aquila. “Mi chiedo come mai al 20 novembre la stampa aveva notizia dell’evento. Evidentemente questa è una votazione pro forma".

Sull’opportunità del conferimento, la capogruppo M5S ha aggiunto: “Scajola, ex Ministro dell’Interno nel 2001, oggi Sindaco, che è imputato in un processo di latitanza e ‘ndrangheta a Reggio Calabria che pare ai primi di dicembre vedrà una nuova udienza e nuovi testimoni. Gabrielli ex prefetto dell’Aquila nel terremoto e sappiamo tutti cosa non è stato fatto per quel territorio e aggiungerei una terza persona in correlazione con Gabrielli, il Sostituto Procuratore di Genova Enrico Zucca. Le motivazioni che il Sindaco ha addotto nel conferimento di questa cittadinanza onoraria sono il legame con la nostra comunità. Ma viene regolarmente in vacanza? In visita? In cosa si ravvisa il forte legame? Il rimarcato ruolo strategico che la Polizia di Stato svolge in una provincia di confine come la nostra, detto da chi nega l’esistenza della malavita organizzata nell’imperiese, blocca l’istituzione di una commissione speciale sulla criminalità organizzata e racket, è un’offesa a tutti gli uomini e le donne che ogni giorno si mettono a servizio dei cittadini indossando un’uniforme. Ma c’è dell’altro: quando era Ministro dell’Interno, Scajola, a Genova avvengono dei fatti gravissimi definiti da Michelangelo Fournier, comandante del Settimo Nucleo durante il processo, ‘Macelleria Messicana’ e ‘Colluttazioni unilaterali’. Per chi avesse bisogno di rinfrescare la memoria mi riferisco al 2001, al G8, alla Diaz e a Bolzaneto. Un massacro ingiustificabile, una pura esplosione di violenza”.

L’intervento della consigliera è stato interrotto dal presidente del Consiglio Comunale Pino Camiolo, perché considerato ‘fuori tema’. Questo ha portato a una lite tra Ponte e Camiolo con quest’ultimo che ha tolto la parola alla capogruppo M5S.

A quel punto la miccia, già accesa è stata alimentata dal Consigliere di Imperia Insieme Luca Falciola che ha criticato l’intervento di Ponte e Verda. Sulla stessa linea Daniele Ciccione (Obiettivo Imperia).

E' poi intervenuto il consigliere Roberto Saluzzo di Imperia di Tutti Imperia per Tutti, che ha criticato la scelta del Comune di organizzare la cerimonia pur annunciando il voto favorevole alla pratica. Intervento analogo quello del capogruppo Pd Fabrizio Risso. “Voglio credere che quanto successo sia stato una svista e non un atto scientemente compiuto dall’amministrazione, perché so che il Sindaco ha molta considerazione del Consiglio Comunale”, ha detto Risso annunciando il voto favorevole alla pratica.

Luca Lanteri, capogruppo di Progetto Imperia ha criticato la scelta di Camiolo di togliere la parola alla collega Ponte, chiedendo di rimandare il conferimento della cittadinanza onoraria a processo concluso, accodandosi a quanto detto dalla stessa Ponte e da Verda.

Prima del voto finale, espresso favorevolmente all’unanimità, salvo i consiglieri assenti, lo stesso Scajola ha preso la parola chiedendo scusa al Consiglio per la comunicazione della cerimonia avvenuta oggi. Il Sindaco ha però criticato i consiglieri che si sono opposti alla proposta di conferire la cittadinanza a Gabrielli. “Se ci fosse da dare la cittadinanza a Scajola capirei le osservazioni, ma questa non la capisco e la ritengo offensiva nei confronti delle Istituzioni. Poiché siamo un Paese libero, ognuno ha sue valutazioni proprie, ma forse bisogna ricercare tutti maggiore serenità. Comunque appare in delibera quali sono consiglieri che reputano Gabrielli indegno della cittadinanza. Legittimo, ma non qualificante”. 

Francesco Li Noce

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