Tanti auguri dalla Associazione Giuseppe Biancheri di Ventimiglia, vicini alla tappa dei 40 anni dalla riapertura della linea ferroviaria Ventimiglia-Cuneo.
"Una occasione per festeggiare- spiega Scibilia Sergio -presidente AGB - una giornata importante".
Una infrastruttura voluta quando ancora Casa Savoia regnava sul Piemonte e sulla Contea di Nizza e gli scambi commerciali e culturali richiedevano vie di comunicazione sulla direttrice nord-est/sud-ovest. Lo sviluppo industriale del XIX secolo indusse il Cavour nel 1853 a pensare a costruire una ferrovia fra Torino e la Costa Azzurra .
"Nessun paese piu' dell'Italia - affermo' il Cavour - è in diritto di fondare sull'azione delle ferrovie le sue piu grandi speranze "
Successivamente grazie all'impegno del Presidente ventimigliese Giuseppe Biancheri il sogno fu' realizzato. L'apertura della ferrovia portò immediati vantaggi al traffico tra il Piemonte e il mare, ma soprattutto a quello internazionale tra la Svizzera e Nizza . Nel 1936 un treno internazionale diretto collegava in 12 ore Berna -in Svizzera- a Sanremo, via Domodossola-Arona-Torino.Cuneo e Ventimiglia. Il servizio era in coincidenza a Berna con treni provenienti da Londra ,Bruxelles, Amsterdam , Basilea, Oslo e Berlino
Purtroppo la seconda guerra mondiale causo' gravissimi danni alla ferrovia; le truppe tedesche in ritirata distrussero tutti i suoi impianti minando ponti e gallerie. Solo nel 1976 iniziò il riarmo della linea, grazie ad un accordo internazionale tra l'Italia e la Francia , e nel 1979 , il 06 ottobre, si inauguro' con grandi festeggiamenti , la definitiva riapertura.
"Questa linea - aggiunge Scibilia presidente AGB - internazionale, strategica per il collegamento tra il Mediterraneo e le Alpi, è un elemento determinante del paesaggio , una vera connessione tra la Riviera , la Val Roya, al Valle delle Meraviglie e la Val Vermeragna. Uno degli elementi determinanti per la candidatura di questi come Patrimonio dell'Unesco. Oggi pero', malgrado che ci sia in tanti la consapevolezza dell' importanza strategica in termini economici e sociali, la linea ferroviaria non funziona , non è utile ed è ancora a forte rischio. Oggi i collegamenti ferroviari tra Liguria e Piemonte non sono nell'agenda del Governo Nazionale. Noi pero' - conclude Scibilia- ci stiamo preparando per i festeggiamenti del 40° anniversario , con la speranza di vedere un ritorno alla normalità".