"Con il Decreto Milleproroghe sono stati differiti al 2020 i fondi e gli interventi per riqualificare le periferie di 326 comuni abitati da 20 milioni di italiani". Ad intervenire a seguito del blocco dei bandi per le periferie sono On. Franco Vazio e il segretario provinciale del Pd savonese Giacomo Vigliercio.
"Non erano finanziamenti a pioggia - spiega Vazio -, ma interventi mirati per migliorare la qualità della vita nelle nostre città, per ricucire il centro con la periferia, per trasformare luoghi degradati in luoghi in cui fosse bello vivere e lavorare, dove bellezza e sicurezza fossero legati a doppio filo.
La Liguria ha perso oltre 170 milioni di investimenti pubblici ed in parte privati e, si stima, 2.500 posti di lavoro. Savona ha dovuto dire addio a 18 milioni di fondi dello Stato e con essi la possibilità di riqualificare Villa Zanelli e la nuova Passeggiata a Mare. Imperia dovrà invece rinunciare ai 18 milioni necessari per realizzare la pista ciclo-pedonale e altri interventi strategici. Abbiamo lottato per settimane e negli ultimi giorni anche di notte, ma non è servito a nulla di fronte all’arroganza del governo. Una vera mazzata.
Di fronte a questa certezza, cioè di aver perso tutto, esiste solo la flebile promessa del Presidente del Consiglio Conte di 'valutare' di recuperare e spalmare negli anni questi finanziamenti: una promessa che vale meno di zero - conclude il parlamentare del PD -, anche perché la maggioranza e il Governo hanno respinto anche un ordine del Giorno che riprendeva letteralmente questo impegno".
"Quanto visto a Roma sul decreto Milleproroghe - aggiunge Il segretario provinciale del Pd savonese Giacomo Vigliercio - è simbolico della totale assenza e riguardo per il nostro territorio da parte dei parlamentari liguri e savonesi che sostengono il governo giallo-verde. La dimostrazione dell’incapacità e della mancanza di competenze per tutela e rappresentare gli interessi della provincia e dei liguri. Gli impegni e i proclami della campagna elettorale appartengono già al museo dei ricordi… Ma le elezioni e la propaganda sono finite e quando si tratta di governare ecco il risultato: disastro!
Mentre l’On. Vazio lottava in aula tutta la notte per la Liguria, i leghisti festeggiavano e studiavano come non restituire i 49 milioni, banchettando in palazzi Ministeriali con porchetta d’Ariccia. Pensando al sen. Ripamonti e alla on. Foscolo l’unico sentimento che ritengo adeguato al loro comportamento - conclude Vigliercio - è un grande senso di vergogna: Savona non si meritava questi rappresentanti".
COSA PERDE SAVONA:
Il progetto della riqualificazione del fronte mare di Via Nizza, del valore di 18 milioni di finanziamento che, con quelli privati, arrivavano a circa 25 milioni. Il progetto esecutivo era già stato approvato a fine maggio si stava lavorando alla redazione degli avvisi dei bandi di gara per gli appalti.
COSA PERDE IMPERIA:
Realizzazione pista ciclo-pedonale sul sedime della linea ferroviaria parallela alla costa e dismessa da RFI; la realizzazione di una pista per il trasporto pubblico locale tramite navetta eco-compatibile; la riqualificazione urbanistica dell'ambito d'intervento con rammendo di parti della città che non dialogano tra di loro. E ancora: il completamento del Parco Urbano nel centro della città, con mitigazione dell'impatto paesaggistico e ambientale dell'impianto di depurazione comprensoriale".