Politica - 30 agosto 2018, 17:24

Imperia: rifiuti e ritiro delibera di indirizzo, Falbo "Non sempre la gestione in-house è la migliore soluzione"

"Mi auguro che i consiglieri di minoranza vedano positivamente il nostro progetto e siano collaborativi, al fine di rendere, finalmente Imperia, una città pulita, moderna e al passo coi tempi" - afferma Falbo.

Giuseppe Falbo

Giuseppe Falbo

"In riferimento alla revoca delle delibere di indirizzo che prevedevano l’affidamento del servizio ad un soggetto pubblico “in house”, vorrei prima di tutto esprimere profonda soddisfazione per questo provvedimento assolutamente necessario per accrescere la qualità della vita nella nostra città e strumentale a realizzare uno dei punti programmatici della nostra amministrazione; rendere Imperia una città pulita e al passo con gli altri centri del Nord Italia".

Il consigliere comunale di maggioranza Giuseppe Falbo (Area Aperta) interviene in merito alla decisione della maggioranza di revocare le delibere di indirizzo dell'ex amministrazione Capacci, per la creazione del servizio rifiuti in house. 

"La mia riflessione vuole però soffermarsi e avvalorare la bontà della scelta della nostra amministrazione di avviare questo servizio attraverso una selezione tra soggetti già operanti nel settore anziché concentrarci sull’affidamento di tale attività ad una società in-house. - spiega Falbo - In primis un’attività di tale complessità, data anche la morfologia territoriale e le caratteristiche delle nostre strutture abitative, ha assoluta necessità di un forte know how organizzativo che non può essere acquisito in tempi rapidi dalle attuali società partecipate o da un’eventuale nuova società in-house costituita appositamente per tale scopo".

 

"La necessità di rintracciare profili professionali adeguati alla sfida richiederebbe l’impiego di ingenti risorse economiche e non garantirebbe la certezza di ottenere risultati concreti nel breve termine; affidarsi invece ad un operatore specializzato sopperisce appieno a questa problematica garantendo la possibilità di realizzare il progetto in tempi certi e con un’efficienza ed efficacia superiore. - aggiunge l'esponente di Area Aperta - Proprio i concetti di efficienza ed efficacia sono un altro elemento che mi conducono ulteriormente a considerare assolutamente vantaggiosa la scelta proposta".

"Non sempre infatti gestione in-house significa migliore gestione della raccolta e risparmi per la cittadinanza, Roma e la sua Ama ne sono un triste esempio. - afferma - E’ fondamentale quindi che l’amministrazione fissi dei paletti importanti e che verifichi in primis la solidità economica, patrimoniale e finanziaria della controparte (tradeco insegna). Verificato ciò in secondo luogo vanno fissati degli obiettivi realizzabili e sfidanti che comportino in capo al soggetto appaltatore vincoli stringenti e in caso di mancato realizzo delle penalità".

"Regole chiare e verifica accurata della solidità dell’appaltatore sono 2 punti fondamentali di cui sono certo questa amministrazione si farà carico e che verranno inseriti con puntualità all’interno del capitolato speciale d'appalto. Non va assolutamente dimenticato che la percentuale di rifiuti destinati all’indifferenziato attualmente in città è pari al 65% (con le problematiche che ne derivano dal punto di vista ambientale e di gestione delle discariche). Con questo progetto la situazione si capovolgerà e l’obiettivo è quello di destinare il 65% non alla discarica ma bensì al riciclo con tutti i vantaggi che ne conseguono. - conclude Falbo - Ritengo quindi che tale iniziativa sia motivo di vanto per la nostra amministrazione e per la città. Mi auguro che i consiglieri di minoranza vedano positivamente il nostro progetto e siano collaborativi, al fine di rendere, finalmente Imperia, una città pulita, moderna e al passo coi tempi".

C.S.

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