Si è svolta nel primo pomeriggio di oggi a Genova, una importante riunione tra l’Assessore alla Sanità Sonia Viale ed i Direttori della Asl liguri, sui movimenti delle ambulanze e delle automediche, dopo il crollo del ponte ‘Morandi’.
Già nelle scorse ore l’Assessore alla Sanità aveva confermato che i trasporti verso gli ospedali specializzati genovesi, tra cui San Martino e Gaslini, non avranno problemi, ma l’incontro odierno ha voluto dare ulteriori conferme ai Direttori generali delle aziende sanitarie locali.
“E’ stata l’occasione – ha detto il vice Presidente regionale - per restituire al personale l’orgoglio che ha suscitato la qualità della risposta per l’emergenza sanitaria in questo drammatico evento. Ma ci siamo rimboccati le maniche per affrontare il ‘dopo’ perché, in qualche modo la nostra regione è ferita con un’interruzione che riguarda Genova ma anche tutto il Ponente ligure. Molti cittadini hanno necessità di rivolgersi agli ospedali del capoluogo e, quindi, vogliamo dare una rassicurazione affinchè le cure proseguono con una continuità sicura e certa”.
Di cosa avete parlato nello specifico? “Abbiamo attivato i ‘Dipartimenti interaziendali’ che dovranno, insieme alle Asl di provenienza, individuare i cittadini che hanno bisogno delle cure a Genova ed i percorsi migliori per il trasporto. Magari con individuazione di orari più accessibili o altro. Domande a cui verranno date risposte nella riunione convocata appositamente per giovedì prossimo. Oggi ho chiesto particolare attenzione alle criticità degli sfollati, trovando soluzioni per agevolare il più possibile i cittadini. Ho anche chiesto maggiore attenzione ai residenti della Valle Scrivia e Stura e del Ponente. Proprio per questo ho già pensato ad una serie di incontri con i Sindaci interessati, la prossima settimana insieme ad Anci, per creare una mappa di risposte sanitarie, che dipendono ovviamente dalle soluzioni che verranno trovate per la viabilità. Sono centinaia le persone che si recano a Genova per curarsi e questo è un dato positivo, visto che i pazienti trovano cure importanti nei nostri ospedali. Nessuno di loro dovrà essere trascurato”.
E poi c’è anche la proteste per il pagamento dei pedaggi delle pubbliche assistenze: “Era da tempo che segnalavano questo problema ed io mi ero fatta interprete sulla questione. In questa situazione solo il concessionario poteva sbloccarla ed è arrivata, seppur tardivamente, la decisione. So che i trasporti d’emergenza già non venivano fatti pagare, ma con i rimborsi e con tutti i rallentamenti burocratici del caso. Sono ora soddisfatta dello sblocco della situazione”.
Sono stati in totale 16 i feriti, ma ora ne sono rimasti 8 o 9 negli ospedali, per il crollo del ponte sul Polcevera di martedì scorso. La conferma arriva dal Dottor Angelo Grattarola, Direttore del dipartimento delle emergenze del San Martino.
C’è ancora una ferita grave ancora in terapia intensiva al Galliera, per un trauma addominale importante. Questa mattina è stata risvegliata e questo è un buon segnale. Ci sono due pazienti in terapia intensiva a Villa Scassi, ma stanno migliorando. Un terzo ha un trauma facciale ma potrebbe essere già dimesso nei prossimi giorni.
I 6 pazienti ricoverati al ‘San Martino’: uno, di origine ceca è in miglioramento e potrà essere dimesso nei prossimi giorni; una coppia di ucraini vede la moglie operata il 14 per una serie di fratture. E’ in buone condizioni. Il marito è stato operato questa mattina e le sue condizioni sono buone. La coppia avrà un recupero abbastanza rapido. Sono stabili le condizioni del 28enne genovese che è stato operato nella serata del 14 per una serie di fratture, ma sta già un po’ meglio. Questo è il paziente che è rimasto appeso a testa in giù per 4 ore ed è anche in attesa di diventare padre.
Un uomo ed una donna sono ricoverati in Rianimazione: la donna era sotto il ponte ed è in condizioni critiche per aver assimilato anidride carbonica. Il più grave è un romeno che è in coma farmacologica ed è in pericolo di vita.
La conferenza stampa sulla situazione sanitaria del dopo crollo:
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