Economia - 16 agosto 2018, 07:11

Il caldo di luglio e agosto non avrà conseguenze sulle coltivazioni, Coldiretti: “Siamo tranquilli anche per la maggiore quantità di acqua a disposizione”

Temperature alte ma nessuna emergenza idrica. L’unica incognita sono le grandinate di fine estate

Il caldo di luglio e agosto non avrà conseguenze sulle coltivazioni, Coldiretti: “Siamo tranquilli anche per la maggiore quantità di acqua a disposizione”

Tra la fine di luglio e i primi 15 giorni di agosto si sono vissute settimane di grande caldo in Riviera. Temperature elevate non solo sulla costa, ma anche nell’entroterra, con il timore che l’afa potesse creare danni al comparto agricolo della zona. Ma, per fortuna, così non è stato.

Come conferma Domenico Pautasso di Coldiretti il grande caldo non ha causato danni a oliveti e coltivazioni di fiori. A differenza dello scorso anno non sono venute a mancare le scorte d’acqua e, quindi, le colture sono state regolarmente innaffiate. Nel 2017, invece, la crisi idrica estiva aveva spinto alcuni sindaci a limitare l’erogazione di acqua.

In questa fase siamo tranquilli sia per l’olivo che per i fiori – ha dichiarato Pautasso – a differenza dell’anno scorso abbiamo anche più acqua a disposizione. L’ondata di calco c’è stata ma è stata molto limitata, nessun problema anche per le piante coltivate a pieno campo che possono avere qualche problema in fase di crescita”.

Anche il comparto della viticoltura non dovrebbe avere ripercussioni, come conferma lo stesso Pautasso: “Anche sull’area delle vigne di Ventimiglia e Dolceacqua siamo tranquilli, ci auguriamo che non ci siano grandinate nelle prossime settimane”.

Pietro Zampedroni

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A NOVEMBRE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.
SU