Politica - 14 agosto 2018, 12:32

Ventimiglia: restyling dei Giardini pubblici Tommaso Reggio e ripiantumazione pini, Campagna "Queste piante hanno compiuto il loro ciclo di vita"

La relazione dell'agronomo Roberto Garzoglio è sicuramente preoccupante: "Ci siamo imbattuti in una situazione che definire critica é poco - spiega - i Giardini Tommaso Reggio sono stati divisi in quattro aree, in ognuna abbiamo sintomi uniformi con gravitá differenti."

Ventimiglia: restyling dei Giardini pubblici Tommaso Reggio e ripiantumazione pini, Campagna "Queste piante hanno compiuto il loro ciclo di vita"

"L'input è stato dato dal crollo che c'é stato il 4 giugno. Queste piante sono arrivate al loro ciclo di vita, sono state piantate in un numero sovrabbondante, questo non ha permesso di sviluppare chioma e apparato radicale in maniera adeguata."

A dirlo è l'Assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Ventimiglia Gabriele Campagna in merito alle condizioni in cui versano i pini marittimi dei Giardini pubblici Tommaso Reggio che ha portato alla decisione di abbatterli e sostituirli per ripristinare le condizioni di sicurezza. La spinta iniziale è arrivata dal crollo di un pino accanto all'area giochi il 4 giugno scorso. Evento che non ha fatto registrare alcun danno grave, ma ha avviato una serie di controlli su tutti gli arbusti dell'area verde e fatto riflettere l'Amministrazione sul patrimonio arboreo cittadino.

"In questi 80 anni non sono stati messi in atto gli accorgimenti per tenere in vita queste piante - continua Campagna - l'Amministrazione dietro questo tipo di attivitá sta cercando, nei limiti del possibile, di mettere in atto un intervento di messa in sicurezza, ma a seguito un pronto intervento di ripiantumazione. Avremo appuntamenti con altri esperti per capire come sostituirle, ma saranno piante mediterranee, non di altra natura. 

La relazione dell'agronomo Roberto Garzoglio è sicuramente preoccupante: "Ci siamo imbattuti in una situazione che definire critica é poco - spiega - i Giardini Tommaso Reggio sono stati divisi in quattro aree, in ognuna abbiamo sintomi uniformi con gravitá differenti. Tenendo conto delle caratteristiche dei pini marittimi in oggetto che li differenziano da ogni altro albero, ci rendiamo conto che non possiamo più chiamarli cosi perchè non lo sono più. Queste piante non possono più rigenerarsi. 
Nella zona sud abbiamo un apparato radicale compromesso, nessuna radice di ancoraggio, sono radici che possono dare sostentamento all'albero, ma nient'altro."

A questo si aggiungono ovviamente delle problematiche create dall'uomo, con una cattiva manutenzione o poco riguardo nei confronti dei tronchi stessi. Problematiche a cui l'Amministrazione ha intenzione di far fronte in maniera preventiva con i nuovi arbusti.

Simona Della Croce

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