“Foss doveva essere ripreso con lui, ma saltò giù all'ultimo momento prima che scattasse l’obbiettivo. Nella foto si può osservare la mano di Mister Lear, ancora nell’atto di reggere il gatto”. E’ questa la motivazione per la quale si comprende bene perché la posizione del braccio sinistro del famoso ospite di Sanremo è così innaturale in un perfetto ritratto del fotografo sanremese Alberto Roncarolo.
Il frammento citato appartiene all’asciutto resoconto della seduta fotografica, isolato da una lettera di Lady nella prefazione dell’epistolario tenuto dall’artista con gli illustri personaggi suoi amici.
E’ l’ultimo ritratto ufficiale di Edward Lear, poi l’artista si rifiutò di posare per altre foto dopo la fuga dell’amato felino. Lear è uno degli inventori della letteratura per ragazzi e il numero uno del genere nonsense, landscape painter di vaglia, che scelse di vivere a Sanremo nel 1871. Divenuto noto per la grande abilità nella creazione di tavole naturalistiche sugli uccelli che dipingeva dal vivo, venne chiamato dal Duca di Derby nella residenza di Knowsley Hall, per illustrare la vita degli inquilini delle sue voliere.
La grande tenuta era frequentata da stuoli di nipoti e pronipoti del ricchissimo Duca. Lear confezionava per loro giochi di parole illustrati da disegni divertenti, dove si trovano persone che si strappano i capelli,finiscono arrostite in un forno o tagliate in due (ma rimesse insieme da una potente colla).
In sostanza erano i divertenti limerick ed i gioiosi disegni che avrebbero costituito l’ampia produzione letteraria per l’infanzia (adatta anche gli adulti humorati da Dio) che Lear non abbandonò mai, neppure negli anni che trascorse a Sanremo.
Nacquero i Book of Nonsense dal talento e dal piacere di essere bimbo con i bambini. Infatti, ogni volta che ne incontrava uno, Lear non riusciva a trattenersi dal disegnare i buffi personaggi del suo repertorio, regalando disegni di strani uccelli, resoconti grafici di vicende strampalate, autobiografie surreali.
Successe anche all’Hotel Royal di Sanremo nella primavera del 1880: Charles Pirouet, ebbe in regalo da Lear una serie di sedici curiosi volatili scelti fra quelli del giardino e disegnati sul momento. La vicenda è stata scoperta cinquant’anni dopo quando andarono all’asta e l’artista cominciò ad essere rivalutato dalla critica inglese che per molto tempo ne aveva ignorato l’importanza.
- Programma di oggi: ingresso libero orario 17- 23
- Chiusura settimanale: il Lunedì
NEI PROSSIMI GIORNI: -8 Agosto ore 18 -20 I realizzatori incontrano i soci di COOP Liguria: Conferenza e visita guidata alla Mostra. - 9 Agosto ore 21 Conferenza di Marco Cassini su Aspetti ed Autori della Fotografia nel Ponente ligure -17 Agosto – ore 18 Presentazione del Catalogo della Mostra con l’intervento della curatrice Letizia Lodi e di alcuni autori dei testi. |
La Mostra proposta dal Club Unesco di Sanremo “Sanremo e l’Europa: l’immagine della città tra Otto e Novecento” che si svolge a Santa Tecla segna una media di 300 visitatori al giorno, La manifestazione resterà aperta sino al 9 settembre, e si avvale del Patrocinio del Polo Museale Ligure, del contributo del Comune di Sanremo, del prezioso aiuto degli Sponsor Banca di Caraglio, COOP Liguria, C.N.A. Imperia, UNOGAS e Impresa Marino Sanremo.