Sanità - 06 agosto 2018, 15:47

Vaccini: Toti “Prima di parlare, Paita si informi sulla Liguria, dove le coperture vaccinali sono vicine o superiori al 95%”

"Paita continui a godersi il suo 'esilio dorato' a Roma senza occuparsi troppo di Liguria: i liguri hanno dimostrato di non apprezzare molto il suo interessamento…”.

Vaccini: Toti “Prima di parlare, Paita si informi sulla Liguria, dove le coperture vaccinali sono vicine o superiori al 95%”

 “Suggerisco sommessamente alla Paita di informarsi sulla situazione della Liguria prima di parlare di vaccini. Evidentemente ancora una volta l’esponente del Pd non sa di cosa parla: nell’ultimo anno tutti i nostri parametri sulle dieci vaccinazioni rese obbligatorie dalla legge Lorenzin sono risultati molto positivi, tanto da avvicinarci al 95% di bambini coperti e addirittura superando questo tetto stabilito dagli standard internazionali per il vaccino esavalente. Paita continui a godersi il suo 'esilio dorato' a Roma senza occuparsi troppo di Liguria: i liguri hanno dimostrato di non apprezzare molto il suo interessamento…”. Così il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti replica al deputato del Pd in materia di vaccinazioni.

Circa la polemica sollevata dai colleghi liguri di Raffaella Paita, la vicepresidente Viale aggiunge: “Il trend sulle coperture vaccinali è in costante miglioramento. L’ultima verifica di giugno rivela un ulteriore incremento del numero di vaccinati rispetto al dicembre scorso, secondo un andamento che ci aspettiamo possa ulteriormente migliorare nei prossimi mesi. Questo significa due cose: che la Liguria è tra le regioni virtuose in tema di vaccini e che ha funzionato la cosiddetta “Via ligure”, con l’invio di lettere-certificato a casa dei minori fino a 16 anni e la previsione di appuntamenti e visite progressive negli ambulatori delle Asl, in modo da semplificare la vita delle famiglie ed evitare che i bambini dovessero rimanere fuori dalle scuole. Un risultato ottenuto con un approccio informativo e formativo nei confronti delle famiglie, grazie allo sforzo organizzativo affrontato dalle Asl e del lavoro svolto in modo puntuale dagli operatori sanitari dei nostri centri vaccinali”. Circa l’ipotesi di ricorso alla Consulta contro il decreto Milleproroghe, Viale chiosa: “Se si guarda il colore politico delle Regioni che hanno annunciato di voler procedere per questa strada, emerge in modo inequivocabile come l’obiettivo sia contrastare l’operato del governo e non tutelare il benessere e la salute dei cittadini”.

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