"Scorrendo le voci di spesa, si può notare che abbiamo cercato di contenere sensibilmente i costi in questi anni. Ci sono voci di costo richieste e previste dalla Legge e poi ci sono anche le spese per le vertenze sindacali riproposte in appello". Questa è la risposta di Riccardo Giordano, presidente di Riviera Trasporti, in merito alle voci che potrebbero aver contribuito alle pessime condizioni economiche dell'azienda che gestisce il servizio di trasporto pubblico della provincia di Imperia (Ne abbiamo parlato QUI).
Per il rappresentante dell'ente le consulenze non sono il problema principale. "Analizzando le singole voci - spiega Giordano - sia nel 2017 che nel 2018 abbiamo cercato di contenere i costi di consulenze. Certo, nell'anno corrente c'è un dato meno sensibile rispetto invece al 2015 al 2016, ma questo è dovuto ai costi legati alle vertenze sindacali. E' un problema noto dovuto al fatto che queste vertenze sono state riproposte in appello".
Il dato rimane significativo, dal 2015 al 2018 sono stati spesi oltre 820 mila euro (824.615,91, per la precisione), stando ovviamente alle cifre indicate in ambito consulenze. Per il presidente di RT, i numeri parlano chiaro, ma bisogna analizzare anche altri aspetti per comprendere come siano nate queste uscite dalle casse dell'azienda. "Le voci di costo sono più che altro legate a costi previsti dalla legge. - sottolinea Giordano - Si tratta di consulenze dovute e non discrezionali e pertanto i margini di manovra sono ben pochi. Indubbiamente noi vorremmo ridurre di più anche queste uscite ma se, ad esempio, la legge mi richiede di organismo vigilanza o una commissione giudicatrice sono obbligato a chiedere l'intervento di tecnici esterni e come è giusto che sia, devo pagarli. Siamo stati attenti, anche sul versante degli immobili e dei progetti di valorizzazione. In questi casi abbiamo scaricato su eventuali acquirenti i costi delle consulenze".
"Se l'articolo voleva significare che per certe voci si scialacqua più del dovuto ci tengo a dire che non è così. Si tratta di costi obbligatori. - rimarca il presidente di RT - Anche per quelle voci di costo che incidono sul bilancio di RT, cercheremo di ridurre al minimo tutto quello che non è attività industriale e attività di servizio nei confronti degli utenti. Ritengo che di consulenze discrezionali non ce ne sia stata manco una".