Politica - 03 agosto 2018, 18:42

Ventimiglia: la risposta sulla tassa rifiuti al Consigliere Ballestra dal Segretario comunale Germanotta

Il segretario conferma che tutti i rimborsi verranno garantiti e che la prescrizione non sarà di 5 ma di 10 anni. Inoltre nessun problema è previsto per il Bilancio del Comune.

Ventimiglia: la risposta sulla tassa rifiuti al Consigliere Ballestra dal Segretario comunale Germanotta

E’ arrivata la risposta del comune, direttamente dal Segretario Generale Antonino Germanotta, al Consigliere Giovanni Ballestra che, questo pomeriggio dalle pagine del nostro giornale (cliccando QUI) aveva lamentato la possibilità che il comune frontaliero fosse in debito di 77mila euro, nei confronti di circa 220 contribuenti, in particolare commercianti.

“Nel 2013, quando i tributi Tarsu-Tares si erano succeduti – ha detto Germanotta a Sanremo News – era stato inviato dal comune con l’emanazione di un ‘ruolo’, il pagamento in accorto per importi pari al 75% di quanto dovuto dalle utenze domestiche e non domestiche del 2012, in attesa per queste ultime, della determinazione dell’appartenenza ad una delle 30 categorie merceologiche di destinazione d’uso dei locali, sulla base della superficie e sulla qualità e quantità media di rifiuti prodotti”.

Alla fine del 2013 era stato elaborato un successivo ‘ruolo’, per l’applicazione della Tares ed un conguagli per le utenze che risultavano a debito, rispetto all’acconto versato: “Già nel 2014 – ci ha detto Germanotta – erano state adottate più disposizioni come il rimborso per quanti, rispetto all’acconto versato, risultavano a credito e ne avevano fatto richiesta, mentre emerge che, per circa 200 posizioni su 15.000 utenti, rimane un’incertezza sul credito definitivo. Gli avvisi di accertamento inviati agli utenti, sono riferiti alle anomalie rilevate dall’ufficio tributi nella sua attività di routine, rispetto alle risultanze dei due ruoli del 2013 (come rate non pagate, codice Iban arrato ed altro). Sono emerse, per circa 650 contribuenti, discordanze per minori somme pagate e, per questo, l’ufficio tributi fornirà il chiarimento necessario a tutti gli utenti, precisando fin d’ora che agli eventuali crediti residui, verrà applicata la prescrizione di 10 anni”.

Il segretario del Comune Germanotta ha poi confermato che “in applicazione al principio della prudenza e del conseguente accantonamento delle somme per le entrate classificate come di ‘dubbia esigibilità’ come queste, il possibile dovuto rimborso o conguaglio di importi anche per le somme indicate, non comporteranno alcun pregiudizio al Bilancio per l’Ente”.

Carlo Alessi

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