Torna il grande venerdì della Casbah.
La diciannovesima edizione del festival rock sanremese - realizzata con il contributo del Comune di Sanremo - Assessorato al turismo e alle manifestazioni e l’organizzazione di Associazione Fare Musica - prosegue con un terzo appuntamento da ricordare: questa sera - venerdì 3 agosto - sul palco di San Costanzo, quattro i gruppi e un soundsystem reggae-roots tutto da ballare, per la consueta festa del prefinale sotto il cielo della Pigna.
L'inizio live sarà con gli Shockin’ Head, band vincitrice del contest organizzato presso l’Avrigu di Verezzo, in memoria di Ramon Gabardi, iniziativa che ha inteso rendere dare spazio ai migliori gruppi originali, in omaggio a un altro talento, quello del cantautore sanremese ed amico recentemente scomparso.
Si continua all’insegna di una forte energia, con tre importanti nomi nel panorama del rock indipendente e del metal: i Burning Leaf, giovane gruppo amante dei contrasti guidati dalla voce femminile di Margot Foglia; i Maneras, e il loro alternative new wave-hardcore travolgente con influenze punk; gli amatissimi ed ormai “storici” Datakill, con le loro chitarre distorte e la potenza sonora dei loro brani ultradecennali.
Chiusura di serata in un’esplosione di suoni e ritmo, con lo show e dj set degli OBV, consolidata realtà della scena musicale, ormai da anni on-stage per proporre una miscela di reggae, roots, dub: Per questa edizione – racconta Andrea Zammataro, tra i fondatori della “crew” - ci siamo organizzati per proporre un live set accompagnato da una voce femminile. Siamo contenti che in questa delicata fase di trattativa con il demanio, un"prodotto" di Bussana Vecchia abbia spazio in una manifestazione come questa.
La grande festa di questa sera precede l’atteso finale che come ogni anno lascierà spazio ad un headliner selezionato tra i maggiori nomi in ascesa e che in passato ha ospitato artisti come Baustelle, Skiantos, Casino Royale, Frankie Hi NRG, Linea 77, Meganoidi, Tonino Carotone, Bluebeaters, Zen Circus, Marlene Kuntz, Marta sui tubi, TARM, etc. ...
Sabato 4 agosto, la scena passerà ad un giovane gruppo dalla carica a dir poco travolgente, che da qualche tempo sta acquisendo sempre più importanza sulla scena indipendente nazionale, i Pinguini Tattici Nucleari: sei giovanissimi, ma con già tre dischi alle spalle e un tour estivo ricchissimo in corso che sta toccando i maggiori festival italiani. Il loro sarà un vero e proprio concerto-spettacolo con e per il pubblico che senza dubbio saprà lasciare il segno, tra musica e divertimento.
Opening act sarà Lo Straniero, interessante band che ha calcato importanti rassegne come Mi Ami, Balla coi Cinghiali, NIM, A Night Like This, Alta Felicità e prodotta da La Tempesta dischi.
Il servizio Bar, organizzato da "Fare Musica", è attivo in tutte le sere della manifestazione. Tutti concerti sono a ingresso libero e hanno inizio alle ore 21.30
VENERDÌ 3 AGOSTO - Le band
SHOCKIN’ HEAD
Nati nella primavera del 2017, gli Shockin’ Head sono un band ventimigliese che propone pezzi originali heavy metal. In poco tempo hanno realizzato concerti e partecipato a contest ottenendo ottimi risultati, tra i quali la possibilità di calcare il palco di Rock in the Casbah, grazie alla conquista del primo posto nel concorso per giovani talenti in memoria del cantautore Ramon Gabardi. Il gruppo è attualmente impegnato alla realizzazione del primo disco, che uscirà per la fine dell’estate. Shockin'Head sono Daniele Sedda (voce), Zac Vanders (chitarra), Black Ale (basso), Frederic Volante (batteria).
BURNING LEAF
Il gruppo nasce dall'amore per i contrasti, come quelli che sorgono dall'incontro della malinconia di una foglia autunnale e dell'energia delle fiamme, immagine che questa band ha deciso di fare propria, a partire dal nome. La formazione, anch’essa camaleontica e ricca di commistioni e influenze differenti, è composta da Federico Motta alla chitarra, proveniente dal blues e dal southern rock; Eric Locci al basso, amante di jazz e rock progressivo;Steve Foglia alla batteria, appassionato di glam rock; Francesca Foglia (in arte Margot) alla voce che alterna la passione per l'hard rock a influenze gothic e simphonic. Il loro ep "And the fire burns inside" è stato pubblicato a febbraio 2018.
MANERAS
I Maneras sono una band indipendente di Imperia, ponente ligure, formata nel 2006 come cover band punk-rock. Colonne portanti dei primi live show erano i Sex Pistols, i Clash e i Ramones, ai quali si deve la scelta del nome. Concerto dopo concerto i Maneras sono cresciuti come musicisti e performer, venendo ingaggiati come band spalla per i concerti di Bud Spencer Blues Explotion, Skiantos, Sick Tamburo, The Cyborgs, Movie Star Junkies.
Una volta affinate le proprie capacità, nel 2013 i Maneras hanno avviato un progetto di musica originale che ha portato alla pubblicazione dell'EP It takes a while, un disco dalle sonorità post-punk, new wave e post-hardcore, dal quale sono tratti i videoclip "Weeps and Idiocies" e "Stranger Ways".
DATAKILL
Da tempo nella scena underground, i Datakill iniziano a muovere I primi passi nel ‘96. Dopo diversi cambi e una battuta di arresto, la band torna nel 2000, con la formazione ridotta ai tre elementi fondatori, Lorenzo, Stefano e Davide. La loro è pura energia hardcore-metal miscelata a melodie e ritornelli accattivanti: un potente ibrido che fa guadagnare recensioni positive su molte fanzine e un discreto interesse intorno alla band. I testi sono autentico grido di rabbia, forza e ribellione senza compromessi. L’uscita dell’EP “L’odio” nel 2001, segna una svolta importante e di crescita per la band. Il loro primo album, “Fino all’ultimo Respiro” esce nel 2006 per la Built To Last Records. Grazie alla collaborazione con la Pigsty Concerti aprono gli show degli Oceans of Sadness e Raw Power.
A gennaio 2016, esce il loro ultimo lavoro “La Soluzione”: otto tracce di puro hardcore, punk e rock and roll, dalle sonorità dirette ed incisive.
OBV CREW
Dal 2007, quelli che erano una manciata di ragazzi, cresciuti nella comunità artistica internazionale di Bussana Vecchia, decide di fondere vari stili musicali lontani dal commerciale e di diffonderli all'interno di parties autoprodotti sotto ogni aspetto artistico e organizzativo. I loro live si moltiplicano e la risposta è estremamente positiva: il mix di musica reggae, jungle, hip hop ed elettronica attrae il pubblico più eterogeneo, tra una tastiera in levare, basslines potenti e liriche dal flow travolgente.