Politica - 28 luglio 2018, 07:11

E' fallito ed ha chiuso il Casinò di Campione d'Italia: Sanremo invece ha un utile semestrale di 1,2 milioni di euro

Giovedì la casa da gioco matuziana ha chiuso il semestre con un utile da 1,2 milioni di euro, rispetto ai 400mila dello scorso anno. Un dato molto importante che mette l’azienda in una posizione tranquilla ed una conferma che il Casinò si deve valutare sugli utili e non solo sugli introiti.

E' fallito ed ha chiuso il Casinò di Campione d'Italia: Sanremo invece ha un utile semestrale di 1,2 milioni di euro

Il Tribunale di Como ha dichiarato fallito il casinò di Campione d'Italia e la casa da gioco è stata affidata a tre curatori fallimentari. La decisione del giudice è stata presa dopo che il commissario ad acta aveva bocciato il piano di risanamento presentato dal Comune e dalla casa da gioco.

Una notizia che, ovviamente, è rimbalzata pesantemente anche a Sanremo, dove c’è una delle quattro case da gioco italiane ed è sicuramente l’azienda più grossa della città dei fiori. Un’azienda che, pur vivendo il momento di crisi di tutte le case da gioco ‘reali’, riesce a mantenere il suo appeal e, pur avendo drasticamente ridotto gli incassi rispetto agli anni d’oro, riesce a garantire una quota al suo proprietario (il comune di Sanremo) ed anche chiudere con un utile di esercizio. Non proprio poca cosa, tenendo conto dei tempi di oggi.

Il Casinò di Campione d’Italia, tra l’altro, era stato sempre preso ad esempio come primo negli introiti delle quattro case da gioco sul territorio nazionali. Per anni, infatti, è stato primo ma gli introiti a volte si fanno senza fare attenzione alla solidità economica dell’azienda. L’utilizzo dello Chemin de Fer, ad esempio, potrebbe alla lunga portare più costi che reali guadagni, andando però ad alimentare la voce incassi, che poi non ci sono.

Tornando al fallimento del Casinò svizzero-lombardo, due erano i possibili scenari: l’esercizio provvisorio con il controllo dei curatori fallimentari oppure per la chiusura dell'attività. Sembrava possibile la prima possibilità ma, invece, nel tardo pomeriggio di ieri sono stati apposti i sigilli e la casa da gioco di Campione è stata chiusa. Una botta tremenda per l’economia locale, che si fonda pressoché esclusivamente sul Casinò.

Ma torniamo al Casinò di Sanremo, dove invece si respira un’aria decisamente diversa, pur con tutti i dovuti raffronti con gli anni più belli. Giovedì la casa da gioco matuziana ha chiuso il semestre con un utile da 1,2 milioni di euro, rispetto ai 400mila dello scorso anno. Un dato molto importante che mette l’azienda in una posizione tranquilla ed una conferma che il Casinò si deve valutare sugli utili e non solo sugli introiti.

Sul caso della chiusura del Casinò di Campione, abbiamo chiesto un commento ad Olmo Romeo che, oltre ad essere un componente del Cda della casa da gioco matuziana, è anche presidente di Federgioco: “Sono davvero dispiaciuto per quanto è successo a Campione. Proprio due settimane fa avevo convocato il consiglio direttivo di Federgioco ed avevo parlato con il Sindaco e l’Amministratore Delegato del Casinò lombardo. Ho voluto portare un segno di vicinanza al Casinò, ai lavoratori ed alla proprietà in un momento così difficile. Mi auguro, sia per l’azienda che soprattutto per l’economia della zona ed i lavoratori, che la situazione possa risolversi".

Abbiamo parlato anche con il Sindaco di Sanremo, Alberto Biancheri, che si è dichiarato soddisfatto dei risultati del Casinò matuziano: “Credo che ci sia ancora tanto lavoro da fare, ma rispetto a come era cominciato l’anno c’è stato un netto miglioramento passando dal 7 al 3% di calo. Il fatto che la casa da gioco chiuda il semestre in utile è un fatto positivo. Per questo voglio ringraziare il Cda per il lavoro svolto, ma anche chi ci ha preceduto, senza dimenticare i lavoratori”.

Carlo Alessi

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