Ormai sono tutti d’accordo: il crollo del Ficus non è stato un incidente, ma si è trattato di un attentato contro il sindaco di Sanremo.
Tutte le piste portano all’ipotesi dell’attentato.
Il primo grave indizio è che l’atto terroristico è avvenuto a poche ore dalla sua ricandidatura a Sindaco con l’invito a tutta la giunta a metterci la faccia
Il secondo indizio: “Fermate Biancheri non deve essere Eletto” è il messaggio intercettato dalle forze dell’ordine e inviato alla cellula ”Bacci Al Damel”, attiva da tempo nel Ponente ligure e che vive clandestinamente nella piana di Camporosso, dove coltiva cipolle egiziane, i bulbi preferiti dai seguaci di Al Qaeda.
Con il crack del Ficus hanno cercato di spaventare Biancheri e indurlo a ritirare la sua candidatura. Si sa che il diavolo fa le pentole, ma non i coperchi e così anziché Alberto hanno colpito Carlo, il titolare dell’hotel Eletto. E non è stato il solo errore:
hanno sottovalutato lo stellone che protegge il sindaco:
e la sua capacità di trasformare ogni problema in opportunità
Anche se a livello locale prevale la tesi dell’incidente imprevedibile, a livello nazionale l'attentato ha aperto scenari inquietanti, compresa la presenza della criminalità organizzata.
Da non sottovalutare il prezioso aiuto dei cugini francesi, che hanno inviato a Sanremo un ispettore in grado di chiarire l’episodio.
L’ispettore Clouseau ha subito individuato delle interessanti ipotesi investigative:
il mandante potrebbe essere l’assessore alla viabilità?
Un pendolare arrabbiato con la Rivera Trasporti?
Un utente inferocito sempre con la Rivera Trasporti?
Ma non si esclude neppure la pista della dirigenza sempre della Rivera Trasporti
La Pantera Rosa non ha nel mirino solo la Riviera Trasporti, ha anche accertato una complicità dei no border, che hanno organizzato una manifestazione a Ventimiglia con il solo scopo di ridurre la presenza delle forze dell’ordine nella città dei fiori...
La caduta del Ficus ha comunque prodotto un danno incalcolabile allo stemma della città.
Perché come ha scritto il saggio Lao Tzu: “fa più rumore un albero che cade di una foresta che cresce”.