Politica - 04 luglio 2018, 13:56

Ventimiglia: manifestazione del 14 luglio, l'organizzazione replica al sindaco "Siamo contro tutte le politiche migratorie messe in atto, Italia in primis"

Tante le adesioni che stanno arrivando. Gli organizzatori replicano a chi si sta schierando contro la manifestazione.

Un gruppo di migranti sugli scogli

Un gruppo di migranti sugli scogli

Si moltiplicano le adesioni alla manifestazione del 14 luglio a Ventimiglia. Nelle scorse ore sono arrivate le conferme da Vauro a Cecilia Strada, da Moni Ovadia a padre Alex Zanotelli, dall'ARCI a Lega Ambiente, dalla rete francese “Roya Citoyenne” a quella nata a Briancon, dalla carovana spagnola “Abriendo Fronteras” a tanti partiti, sindacati, associazioni, reti solidali ed antirazziste, docenti universitari, artisti, centri sociali e singole persone stanno decidendo di manifestare assieme a Ventimiglia.

L'INTERVENTO DI VAURO



"Sui giornali locali sembra tutta un'altra storia. - affermano gli organizzatori - Il Sindaco Ioculano è partito con una crociata che ha arruolato vari colleghi del centrodestra ponentino e pare aver convinto, ci spiace notare, anche il Vescovo Suetta che avremmo voluto (e vorremmo ancora) invece con noi in manifestazione. La tesi del Sindaco è mostrare la manifestazione come organizzata da una sola piccola associazione e come una tragedia per il commercio cittadino e per i rapporti con la città".

"Rispetto a questa campagna ci pare opportuno dire alcune cose: la manifestazione del 14 luglio è indetta da una lunga lista di realtà e singoli che si può trovare, aggiornata quotidianamente, alla pagina Facebook della manifestazione (LINK). Ogni manifestazione porta sempre, inevitabilmente, un po' di disagio alla circolazione. - commentano - Detto questo, una manifestazione è anche e soprattutto un momento di incontro, di discussione, di informazione, di protesta e di festa che coinvolge sia chi sfila in corteo sia la città intera che quel corteo lo vede passare, lo ascolta, legge un volantino, balla al ritmo di una canzone".

"Una manifestazione non deve per forza essere 'un ulteriore disagio', come afferma il Sindaco, per il territorio che la ospita, anzi molto spesso è un'occasione, anche per quel territorio, di libertà, gioia e ricchezza. Questo sarà la giornata del 14 luglio: un grande momento di incontro al quale chiamiamo tutta Ventimiglia. La manifestazione avrà un percorso appositamente studiato per evitare il più possibile il disagio al traffico in accesso ed uscita dalla città".

"Si partirà nel pomeriggio e si finirà per l'ora di cena. La partenza è in Via Tenda, nel piazzale davanti al cimitero, proprio per evitare che la fase di concentramento dei manifestanti possa influire sul traffico. - spiegano dall'organizzazione - Oltre l'80% del percorso si svolgerà a ponente del fiume Roja o sul lungomare, lasciando quindi praticamente sempre libera sia l'Aurelia che la rotonda di accesso alla città. La manifestazione si concluderà nella piazza davanti al Comune con una serie di interventi, musica, teatro, etc. La manifestazione sarà pacifica e comunicativa".

"L'arrivo da fuori città sia tramite treno che tramite pullman è già stato coordinato in modo che i mezzi non debbano passare per il centro cittadino. La manifestazione è autorizzata dalla Questura con la quale sono già stati concordati il percorso, gli orari e le altre questioni logistiche. - sottolineano - Alla manifestazione parteciperanno vari artisti e gruppi musicali che si alterneranno, con brevi spettacoli, dal camion di apertura del corteo e dal palco finale, agli interventi di chiunque voglia dire la sua. I partecipanti alla manifestazione non solo non impediranno l'arrivo di ogni francese voglia venire, quel giorno, a Ventimiglia per turismo, compere o altro, ma si uniranno a loro nel mangiare e bere qualcosa; rappresentando quindi una ulteriore occasione per Ventimiglia e non un ostacolo".

"Detto questo, vorremmo concludere ritornando alle parole d’ordine della manifestazione. A chi sostiene che la manifestazione 'è contro la Francia e quindi andrebbe fatta in Francia', rispondiamo che la manifestazione non è contro la Francia, ma contro tutte le politiche migratorie che ogni Stato di Europa, Italia in primis, sta mettendo in atto. I confini, in mare ed in terra, diventano sempre più brutali. - affermano gli organizzatori - La conta dei morti nel mar Mediterraneo è tristemente ripartita, siamo ad otre 300 negli ultimi 4 giorni, senza nomi, senza storie e senza volto; 300 persone che si sommano alle 34.000 vittime accertate annegate in questi anni. Il silenzio su quanto accade da parte dei finti esperti di solidarietà è assordante. La manifestazione del 14 luglio vuole denunciare questo crimine contro l’umanità, vuole ricordare i morti di tutte le stragi, vuole ripercorrere le storie di tutte le persone in transito morte a Ventimiglia provando a superare la frontiera".

"Vuole essere un modo di prendere parola tutte/i assieme, un“Pride” della solidarietà attiva, un momento per schierarsi accanto alle tante persone che a Ventimiglia in questi anni hanno aiutato il percorso dei migranti in transito, pagandone a volte un caro prezzo, come accanto alle ONG, pescatori di vite umane, che subiscono ogni giorno attacchi, ricatti, sequestri e minacce da parte di tutti i governi europei. Vuole chiedere la riapertura dei porti e dei confini interni, un permesso di asilo e di soggiorno europeo, una Europa diversa da quella che vediamo. Carceri in Libia, naufragi e morti in mare, porti chiusi in Italia, respingimenti al confine in Francia e poi la Grecia, Calais, la Germania che reintroduce i controlli alle frontiere, Schenghen che traballa da tutte le parti... - concludono gli organizzatori - O tutte/i iniziamo ad alzare la voce, assieme, rispetto alla barbarie crescente o ci troveremo presto fra le macerie della nostra stessa società. Restiamo umani...".

C.S.

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