Attualità - 23 maggio 2018, 17:05

Premiazione CineForum: la conclusione di un viaggio cinematografico oggi al Liceo Cassini

Il Liceo Cassini di Sanremo premia la fortunata vincitrice del progetto a tema Cinema. Prossima tappa: Venezia!

Premiazione CineForum: la conclusione di un viaggio cinematografico oggi al Liceo Cassini

Nell’Aula Magna del Liceo G.D. Cassini di Sanremo, si è tenuta oggi la premiazione dedicata alla terza edizione del CineForum, un progetto organizzato dall’istituto che permette ai ragazzi di interfacciarsi con il Cinema nostrano grazie ad una ricca serie di pellicole, proiettate nella piccola e confortevole sala del Tabarin, in un clima di condivisione e riflessione.

All’evento erano presenti le Professoresse Emanuela Marino (coordinatrice del progetto) ed Alma Biga, il preside Sergio Ausenda e l’assessore Franco Barbruni, tutti estremamente soddisfatti dell’entusiasta adesione degli studenti a questa iniziativa. La vincitrice si chiama Vittoria Carion, ha 18 anni ed il tema in cui ha espresso il suo amore per il Cinema e cosa la settima arte rappresenti per lei le ha permesso di entrare a far parte della giuria del Premio Leoncino d’Oro, in occasione della 75esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia (29 agosto – 8 settembre 2018), mentre la seconda classificata, Chiara Casalini del Liceo Mazzini di Genova, parteciperà al Campus Cinema Scuola Giovani che si terrà a Roma a novembre 2018. Tra i tanti studenti presenti all’assegnazione del premio è intervenuta anche la vincitrice dell’anno scorso, Jasmine Abd El Gelil, accolta con un applauso.

Vittoria ha saputo cogliere il messaggio alla base di ogni film visionato, trovando un filo conduttore, ponendosi delle domande, applicando il contenuto della pellicola alla realtà e raccontando, in un viaggio permeato dalla classica magia che solo il Cinema può offrire, i suoi pensieri e le sue riflessioni. Introducendo il lavoro con una citazione del leggendario Ingmar Bergman, Vittoria ci ha accompagnati in un viaggio a bordo del suo “treno cinematografico”, dove ogni vagone ospita un personaggio e una storia differenti. Il Cinema è proprio questo: un treno in corsa, che non si ferma mai, non si fa scalfire da ciò che lo circonda ma piega la realtà a proprio piacimento per raccontare la nostra società e la condizione umana. Ogni epoca ha il suo Cinema, espressione delle nostre vite. Grazie a film come “Il Colore Nascosto delle Cose”, “Samuel e Alice”, “L’Equilibrio”, “Sicilian Ghost Story” e “The Place”, Vittoria si è trasformata in una vera spettatrice modello, ricavando da ogni pellicola un insegnamento ben preciso: tematiche sempreverdi come il valore della vita e dell’amicizia, la felicità, la malavita…tutte narrate secondo la sensibilità dei vari filmmaker, sensibilità con cui Vittoria è entrata in profonda connessione. Per lei il Cinema è proprio questo: emozioni.

È un’”ancora di salvezza per anime tristi”, quel luogo virtuale dove l’essere umano ricerca sensazioni che spesso la grigia realtà non è in grado di offrirgli. Il Cinema è evasione, sogni e speranze. È divertimento, tristezza, paura e spensieratezza. Ogni film ci comunica qualcosa di diverso, ci permette di ricordare esperienze vissute personalmente e di dimenticare per un paio d’ore i problemi che ci affliggono. Ma soprattutto, il Cinema è condivisione: per quanto le televisioni e gli impianti stereo possano essere all’avanguardia, nulla potrà eguagliare la magia della sala cinematografica, tanto per l’ambiente quanto per la possibilità di vivere un’esperienza collettiva, senza distrazioni, dove è possibile discutere insieme a persone che non si conoscono. Un’idea che, con l’avvento delle nuove tecnologie, forse si è un po’ persa negli anni, ma che rimane ben salda nel cuore dei cinefili e che questo progetto ha avuto modo di esaltare, consentendo ai giovani di scavare a fondo e di non limitarsi alla superficie del prodotto, come spesso oggi si tende a fare.

“Il cinema italiano ha rappresentato per me un lungo treno saldo, che mi ha offerto la possibilità di viaggiare per tutta l'Italia, da nord a sud, di conoscere realtà diverse da quella in cui vivo, di apprezzare la mia vita ogni attimo, di conoscere a fondo il mio paese e i suoi contorni, pur rimanendo seduta su una poltroncina rossa”. Con queste parole Vittoria conclude il suo elaborato, racchiudendo il significato che ha avuto per lei questa esperienza. Noi non possiamo che augurarle buon divertimento in quel di Venezia. Alla prossima edizione! CIAK!

Riccardo Farina - Liceo G.D. Cassini Sanremo

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