"Anche peggio di come temevo... slitterà infatti al 13 luglio la riapertura della Cuneo-Ventimiglia". Lo ha detto l'Assessore regionale piemontese ai Trasporti Francesco Balocco che prosegue: "Ad annunciarlo SNCF (che si riserva una ulteriore conferma) nell'incontro di questa mattina con RFI e i tecnici della Regione Piemonte. Lo sciopero in atto dal 3 aprile, secondo i ferrovieri francesi, la causa del mancato rispetto della data del primo maggio. Lo sciopero (di 2 giorni ogni 5), è stato spiegato, ha fatto saltare la data prevista per il passaggio del treno di misura Mauzin (unico per tutta la Francia) che non sarà più disponibile fino al 3 luglio. Quindi per pochi giorni di astensione al lavoro da qui al primo maggio (per altro non delle ditte che stanno svolgendo gli interventi sull'infrastruttura) si sposta di due mesi e mezzo la riapertura della linea, pregiudicando anche buona parte della stagione estiva e mettendo ulteriormente in difficoltà un territorio già pesantemente penalizzati dalle vicende del tunnel stradale. Potete commentare voi stessi "l'efficienza" del sistema francese, io è meglio mi astenga dal farlo...".
"Ho immediatamente chiesto a Trenitalia - termina Balocco - che, come era previsto sui treni, fino alla riapertura della linea, il servizio sostitutivo di autobus, almeno nei fine settimana, sia potenziato - continua Balocco -. Per il resto abbiamo ottenuto che alla riapertura sia ultimata l'installazione e il collaudo del sistema SCMT (saranno necessarie alcune settimane in più per l'effettiva omologazione e autorizzazione da parte dall'autorità di sicurezza francese). Inoltre é stato ribadito, su nostra insistenza, che i 12 minuti di riduzione dei tempi di percorrenza, ottenuto dalla revisione delle limitazioni orarie, debba essere consentito già dai lavori realizzati con i 29 milioni (e non in esito a ulteriori investimenti) e che tale riduzione sarà attiva in seguito alla firma della nuova convenzione che definirà la modalità di manutenzione della linea".
Di tutto questo (e della situazione del cantiere del Tenda bis) si discuterà a Nizza il 18 maggio.