“Sull'argomento ogni giorno si accendono discussioni e chi ha la voce più forte pretende di aver ragione, ma ricordiamoci che le ragioni possono essere più di una e ognuna legittima. Leggo che la soluzione più logica per risolvere i problemi del traffico alla zona del Polo Nord poteva essere quella di attivare il doppio senso di marcia dal Polo Nord a Via Caduti del Lavoro, ma sembra che non ci siano le condizioni a causa della sede stradale troppo stretta (anche abolendo i posteggi nel tratto?)”.
Interviene in questo modo il nostro lettore Piergiorgio Torre, sulla viabilità tra Polo Nord e via Caduti del Lavoro a Sanremo. “Ritorna così in gioco l'inversione di via Melandri a salire che potrebbe anche andar bene, in questo caso però si dovrà invertire a scendere nuovamente il senso della bretella di via Ramelli. Vogliamo ricordarci che per anni gli abitanti nella zona compresa tra la scuola del Borgo e la suddetta via Melandri che, come ora, era a salire, dovevano ogni volta scendere fino a piazza Eroi per tornare a casa percorrendo la via dei Caduti del Lavoro e ora invertendo via Melandri e lasciando invariato il senso di via Ramelli a salire si troverebbero nuovamente nella condizione di dover andare fino a piazza Eroi per tornare al Borgo, alla Madonna della Costa o prendere l'Aurelia bis? Nel suddetto tratto ci sono palazzi, la palestra, le case popolari e altre abitazioni della collina che gravitano su quel tratto di via Galilei”.
“Quindi – termina Torre - cerchiamo tutti di ragionare e soprattutto di decidere per il meglio. Quella che sembrava una fesseria,l'inversione di via Galilei si sta rivelando una scelta azzeccata non tanto per il quartiere quanto per la città tutta.Bisogna entrare nell'ordine di idee che per vivere al meglio dobbiamo tutti accettare qualche disagio. Del resto mi sembra che l'attuale assessore abbia la volontà e il coraggio di cercare soluzioni per la viabilità congestionata di Sanremo.Facciamo osservazioni e proposte, ma senza gridare più forte per averla sempre vinta”.
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