Attualità - 07 aprile 2018, 18:11

Sanremo: dopo l’ok in Commissione approda in Consiglio Comunale la proposta di un registro per la bigenitorialità

I genitori separati e senza affido potranno avere notizie sui figli grazie alla mediazione del Comune

Sanremo: dopo l’ok in Commissione approda in Consiglio Comunale la proposta di un registro per la bigenitorialità

Il Comune di Sanremo porta avanti la proposta dell’istituzione di un registro per la bigenitorialità. Un importante strumento per i genitori separati che, pur non avendo l’affido, potranno avere notizie importanti sulla vita dei propri figli. Ovviamente la cosa non riguarderà i casi con problematiche o provvedimenti di allontanamento.

Andamento scolastico, stato di salute e decisioni importanti sulla vita del figlio saranno informazioni fornite grazie alla mediazione della scuola e del Comune. Il tutto potrebbe essere possibile con l’introduzione del registro di bigenitorialità presso gli uffici demografici di Palazzo Bellevue.

La proposta è stata discussa nell’ultima riunione della Quarta Commissione consiliare che ha dato l’ok all’unanimità per la votazione in Consiglio Comunale nell’assise di martedì prossimo.

Ci piace che il progetto parta al più presto – ha commentato l’Assessore alle Politiche Sociali Costanza Pireri durante la riunione della Quarta Commissione – sollecito che venga portato subito in Consiglio Comunale. siamo pronti a tutti gli effetti, da tempo siamo in contatto con l’associazione dei genitori separati”.

La proposta è nata dalla mozione presentata nel 2015 dal MoVimento 5 Stelle Sanremo e, martedì sera, sarà finalmente discussa in Consiglio Comunale.

Per bigenitorialità si vuole intendere il diritto del figlio a fruire dell’apporto educativo e affettivo di entrambi i genitori - così recita la mozione dei pentastellati - si configura come un diritto soggettivo, permanente e indisponibile del minore, legato alla sua persona a prescindere dai rapporti tra genitore e genitore, ovvero il legittimo diritto a mantenere un rapporto stabile con entrambi i genitori, anche nel caso questi siano separati o divorziati, ogni qual volta non esistano impedimenti che giustifichino l'allontanamento di un genitore dal proprio figlio. Con l’istituzione del registro della bigenitorialità, entrambi i genitori del minore avranno la possibilità di registrare la propria diversa domiciliazione, legandola al nominativo del proprio figlio, in modo che le diverse istituzioni che si occupano del minore possano conoscere i riferimenti di entrambi i genitori, potendoli per ciò renderli partecipi delle comunicazioni che riguardano il minore”.

Il registro comunale della bigenitorialità - si legge ancora nel documento - rappresenta uno spazio di applicazione dei principi previsti nelle normative internazionali e nazionali, un'opportunità di potenziamento delle politiche e delle prassi di sostegno alla famiglia. Al registro potrà essere iscritto un minore residente nel Comune di Sanremo a condizione che ne faccia richiesta almeno uno dei genitori e che questi sia titolare della responsabilità genitoriale. Per godimento della responsabilità genitoriale s’intende che il genitore non sia stato raggiunto da provvedimenti giudiziari che ne comportino la sospensione e la decadenza. Con l’iscrizione del minore nel registro, questi, per tutti i fini amministrativi e l’interazione con i soggetti che con lo stesso possano rapportarsi, risulterà domiciliato presso le residenze di entrambi i genitori, che verranno riportate nel registro. La domanda di iscrizione al registro potrà essere presentata agli sportelli amministrativi dai genitori anche disgiuntamente. Qualora la domanda sia inoltrata da uno dei due genitori, l’ufficio anagrafe invierà apposita informativa all’altro genitore, mettendolo a conoscenza dell’avvenuta iscrizione. La residenza del minore resterà una sola, ma le comunicazioni che lo riguardano dovranno fare riferimento ai due domicili indicati dai genitori”. 

L’istituzione del registro delle Bigenitorialità - conclude la mozione del M5S - rappresenterebbe per il nostro Comune un atto di garanzia e tutela verso i minori che si trovano a vivere la condizione di figli di genitori separati, garantendogli effetti concreti anche nel caso in cui padre e madre non siano in buoni rapporti. Valutato che il diritto di entrambi i genitori di partecipare e conoscere tutte le vicende che interessino la vita e l’educazione dei figli vada pertanto riconosciuto e agevolato e in questo senso è  importante il registro della bigenitorialità. Un aiuto per il minore ma anche per entrambi i genitori”. 

Pietro Zampedroni

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