Politica - 06 aprile 2018, 12:11

Sanremo: dopo l'anticipazione del nostro giornale oggi la conferma, Olmo Romeo è il nuovo presidente di Federgioco (Foto e Video)

Primo obiettivo del nuovo Presidente la ludopatia: "Il gioco deve essere divertimento e non ‘diffuso’ ed incontrollato sul territorio italiano".

Olmo Romeo

Olmo Romeo

L’anticipazione è stata pubblicata dal nostro giornale e, questa mattina a margine della presentazione del direttivo di Federgioco, è arrivata la conferma ufficiale. Olmo Romeo è il nuovo presidente dell’associazione che riunisce i 4 casinò italiani (Sanremo, Saint Vincent, Campione d’Italia e Venezia).

Quello di oggi è stato un momento istituzionale particolarmente importante, alla presenza del management delle 4 case da gioco. Si tratta del secondo presidente di Federgioco espressione di Sanremo, dopo Marco Cambiaso. Romeo, però, oltre a diventare probabilmente il nuovo presidente di Federgioco, rimane anche unico rappresentante italiano nell’associazione europea dei Casinò.

Olmo Romeo ha così commentato il suo nuovo incarico: “Lo prendo con grande senso di responsabilità, dopo aver percorso all’interno il ruolo di consigliere e vice Presidente. Questo mi porta con un bagaglio di conoscenze e problematiche che devono essere affrontate. Anche il mio ruolo in Europa, mi permette i confrontarmi con realtà diverse stimolanti, per un tema che in questo momento soffre molto”.

Vice Presidente è stato eletto Maurizio Salvalaio del casinò di Venezia. Il Consiglio Direttivo è così composto: Stefano Silvestri (Vice DG del Casinò di Saint Vincent), Giulio Di Matteo (AU Casinò di Saint Vincent), Giancarlo Prestinoni (DG Casinò di Sanremo), Marco Ambrosini (AU Casinò di Campione d’Italia), Alessandro Cattarossi (DG Venezia). L’Assemblea ha ringraziato il Presidente uscente l’avv. Giulio Di Matteo per l’attività svolta durante il mandato. L’Assemblea ha inoltre presentato il Programma dell’Associazione del 2018. Il progetto prevede prima di tutto la continuazione della collaborazione per la fase di riordino del settore giochi da parte di Federgioco con il Ministero degli Interni ed il Ministero dell’Economia e Finanza. Federgioco conferma inoltre soddisfazione per come il "Modello Casinò" che si sta imponendo come il migliore sotto il profilo del rispetto della legalità e della gestione del GAP.

Quali i progetti di Federgioco nell’immediato futuro? “Andrò a presentare il progetto a breve - dice Olmo Romeo - che parte da punti cardine stabili con il confronto insieme ai Ministeri dell’Economia, dell’Interno e della Salute. Questo per parlare del tema importante della ludopatia. Il gioco deve essere divertimento e non ‘diffuso’ ed incontrollato sul territorio italiano. Si parlerà anche dei progetti relativi alle ‘criptovalute’, senza dimenticare il riciclaggio ed il tavolo di confronto del Contratto nazionale di lavoro. Servirà un confronto responsabile e costruttivo.

Per consentire inoltre una consapevole gestione del potenziale processo di cambiamento, Federgioco si doterà di un documento aggiornato che rappresenti lo stato dell’arte del settore, con riferimento anche ai settori contigui. Il documento dovrà anche analizzare e valorizzare le specifiche competenze sviluppate nelle singole realtà aziendali associate a Federgioco ed una volta redatto sarà discusso con le organizzazioni sindacali, occasione per riprendere la valutazione del CCLN. Federgioco ha anche presentato i dati riguardanti il settore dei casinò in Italia, mercato in flessione da diversi anni. Negli ultimi dieci anni, si è passati da incassi per 515 milioni di euro ai 285 dello scorso anno (dei quali 183 provenienti dalle slot machine e 102 dai tavoli da gioco). Il calo rispetto al 2016 è stato del 2,7%. In discesa anche gli ingressi che nel 2010 sfioravano i 3,1 milioni di euro, mentre lo scorso anno sono stati inferiori ai 2,1 milioni, con un decremento, rispetto al 2016, del 4,9%.

Un pensiero anche al Casinò di Sanremo che, nei primi 3 mesi dell’anno ha fatto segnare una flessione negli incassi: “Sugli introiti abbiamo avuto un calo rispetto al 2017 ma la performance di quest’anno è in linea con il 2016. Certo la cosa un po’ ci preoccupa ma rimane la solidità della casa da gioco per investire in questo 2018, dopo i guadagni di circa un milione dello scorso anno. Il primo pensiero rimane quello di rassicurazione delle 270 famiglie che vivono del lavoro di altrettanti dipendenti al Casinò”.

Stefano Michero

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