Politica - 29 marzo 2018, 13:55

Sanremo: defascistizzazione dei sodalizi operanti nel territorio, Condò (FN) chiede la revoca del punto ammesso in Consiglio all’ordine del giorno

A supporto della sua richiesta, il Segretario Provinciale di Forza Nuova elenca i motivi per i quali la pratica non andrebbe discussa

Alessandro Condò

Alessandro Condò

Alessandro Condò, della sezione provinciale di Forza Nuova, visto l’Ordine del Giorno del Consiglio Comunale di questa sera a Sanremo, che vedrà l’approvazione di un documento sulla ‘defascistizzazione' dei sodalizi operanti sul territorio, chiede la revoca dell’ammissione all’ordine del giorno.

Secondo Condò "E' inaccettabile che il diritto alla libertà di opinione dell’individuo, irrinunciabile e presidiato dalla Carta Costituzionale all’art. 21 in tema di assoluta libertà di pensiero, possa avere applicazioni selettive nei riguardi di quella che fu un periodo storico, con alti e bassi, che infatti, pur avendo avuto nefaste e deprecabili applicazioni violente in casi diffusi sul territorio e storicamente sfuggiti al pubblico controllo anche per inadeguatezza delle strutture (con raggiungimento di infime situazioni umane da condannarsi), fu in astratto ed in generale una concezione dello Stato di carattere sociale ed umanitario, attenta ai bisogni elementari della persona (diritto allo studio applicato con la cd riforma ‘Gentile’, ad esempio riordino idraulico del territorio, promozione dell’edilizia residenziale pubblica, estensione delle garanzie statali alle obbligazioni previdenziali per i lavoratori ecc.) nonché attenta al raggiungimento delle conquiste sociali di civiltà (codici civile, penale e di procedura civile, tutt’ora in vigore e promulgati dal capo del fascismo Benito Mussolini con il Ministro Dino Grandi, oltre al codice di procedura penale rimasto in vigore sino al 1989)".

C.S.

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