Giovedì 22 marzo, per una strana quanto preziosa coincidenza giorno dell'anniversario del compleanno dell’attore, alla presenza di S.E. l’Ambasciatore Cristiano Gallo, ha avuto luogo la serata Dante Monaco dedicata ad uno dei più amati e poliedrici protagonisti del cinema italiano: Nino Manfredi. Ospiti d’onore la figlia, Roberta Manfredi e il genero, il regista Alberto Simone, felici di esserci e di ricordare Manfredi e il suo straordinario lascito artistico e umano . “È stato un grande piacere per me e Roberta essere ospiti della Dante Monaco in una serata che si è rivelata, anche per noi, oltre che bella e splendidamente organizzata, più emozionante di quanto potessimo immaginare” commenta Simone.
Il pubblico della Dante Monaco, numeroso e corale, ha testimoniato un affetto per l’attore che non è mai venuto meno dal lontano 1959, quando Manfredi cominciò a costruire personaggi ispirandosi alla realtà, impersonando anche lui, come altri grandi attori italiani, la maschera dell'italiano nella 'commedia' degli anni ’60, ma rappresentandolo tuttavia molto lontano dagli stereotipi spesso portati avanti per ragioni meramente commerciali. Anche se Manfredi ha
costruito infatti i suoi personaggi tenendo conto delle loro fragilità, ironizzandone la loro debolezza, ha infuso in loro una grande dignità, figlia di un'interpretazione mai fuori misura. È questo che ricordiamo del cinema di Manfredi: la voglia di rimettersi in gioco e la volontà di credere nella possibilità di farlo.
La partecipata visione della pellicola, recentemente restaurata dalla cineteca di Bologna, 'Pane e Cioccolata', un film che affronta un dramma oggi così attuale come quello dell'emigrazione, ci lascia la speranza che quel cinema e quelle indicazioni sia possibile raccoglierle ancora oggi, al fine di ritrovare quella forza e capacità di affrontare le problematiche che affliggono la nostra società per arrivare a discuterne senza isterismi, ma con la volontà di provare a cambiare le cose in meglio.
“Avere scelto di ricordare il talento insostituibile di Nino Manfredi con un film che ci graffia ancora il cuore con la sua drammatica attualità e ci accarezza l’anima con la sua traboccante umanità, è stato un gesto che speriamo resterà nel ricordo di tutti i presenti a lungo” dichiarano Roberta Manfredi e Alberto Simone. Non abbiamo dubbi. Parla da sola la tangibile corrente emotiva che si è creata nel rivedere un film del passato che ha conservato tutto il suo portato umano e artistico, nel dramma come nella comicità. Nino Manfredi era ed è l'unico 'Charlot' del cinema italiano.