Stefano Quaranta, deputato uscente per Articolo Uno è oggi candidato al Senato per il collegio plurinominale per Liberi e Uguali.
Quali sono i punti principali del vostro programma? “Le nostre proposte sono molto concrete a partire dal lavoro: puntiamo su investimenti pubblici consistenti e selettivi al posto di inutili bonus, proponiamo di reintrodurre l’Art.18, contratti a tempo indeterminato mentre il lavoro precario deve costare di più e l’abolizione del jobsact che ha solo creato lavoro precario. La sanità deve essere pubblica e accessibile a tutti. Oggi ci sono 12 milioni di italiani che rinunciano a curarsi per ragioni economiche, per questo vogliamo abolire il super ticket; allo stesso modo scuola e università dovrebbero essere riconosciuti come diritti universali e per questo essere gratuiti, e proponiamo un fisco progressivo: chi ha di più deve dare di più”.
Qual è la principale emergenza nel ponente ligure? “Va completato il raddoppio del tratto ferroviario tra Andora e Finale Ligure: nel 2017 è impensabile avere una ferrovia a binario unico. Migliorare la rete ferroviaria sarebbe anche un modo per sgravare di traffico l’autostrada oltre che un incentivo sia da un punto di vista occupazionale che turistico”.
Che tipo di campagna state facendo? “Giriamo molto e cerchiamo di parlare con più persone possibile. A Sanremo alla Camera nel collegio uninominale abbiamo candidato Mario Giribaldi, avvocato, è vicepresidente della camera Penale di Imperia e Sanremo e già presidente del comitato locale per il No al Referendum costituzionale; mentre al plurinominale Carla Nattero è capolista, insegnante del liceo Vieusseux di Imperia da tanti anni è impegnata nell’attività politica. Al Senato al plurinominale io sono il capolista mente all’uninominale c’è Sergio Acquilino, avvocato che negli anni è stato prima assessore poi sindaco di Celle Ligure. Avvocati, insegnati, impiegati… persone preparate, radicate sul territorio che con spirito di servizio si sono impegnati in questa campagna elettorale”.
Sempre meno cittadini esercitano il diritto al voto. Come li convincerete a tornare a votare? “I nostri candidati sono persone serie e credibili, come Pietro Grasso, che per tutta la vita ha lottato contro la mafia. Poi ci vogliono programmi e proposte concrete e che siano utili, come le nostre, che nessun altro partito ha. Dobbiamo far capire a chi non vuole andare a votare che le cose possono essere cambiate. Il cambiamento passa dalla partecipazione: perché meno cittadini votano, più i voti che sono nelle disponibilità della criminalità organizzata hanno un peso, anche e soprattutto in Liguria”.