Festival di Sanremo - 06 febbraio 2018, 21:08

#Sanremo 2018: i commenti degli opinionisti pro di Sanremonews

Discografici, music-maker e giornalisti esprimono il loro parere sul Festival

#Sanremo 2018: i commenti degli opinionisti pro di Sanremonews

Biagio Piuma, storico discografico ed editore italiano, ci dice: “Il   cast   del   Festival   di   Sanremo, lo confermo, mi piace. Attendiamo, questa sera, di ascoltare le canzoni scelte da Baglioni. Unica riserva? La clamorosa esclusione di Silvia Mezzanotte in coppia con Dionne Warwick, due voci di grandissimo livello internazionale che avrebbero fatto sicuramente  passare  alla  storia  questa  edizione.  Speriamo di sentire presto il nuovo singolo inedito, frutto della collaborazione tra l'ex voce dei Matia Bazar e la regina del soul”.

Il parere di Gae Capitano, stimato music-maker e paroliere italiano: “Da un punto di vista puramente letterario, l’evento più significativo di questa edizione sanremese è il confronto stilistico tra due geni eclettici della musica italiana: Lucio Dalla e Max Gazzè, che con i loro testi ci portano in luoghi non convenzionali nell’uso delle parole. Da una  parte, il candore disarmante di ‘Almeno pensami’, canzone che con  poche immagini surreali affidate quasi per contrasto all’eleganza di Ron, è capace di emozionarci utilizzando un lessico privo di trucchi letterali e quasi infantile, dall’altra la semplicità confidenziale di Gazzè che, come un moderno aedo greco  ci fa rivivere la leggenda di Cristalda e Pizzomunno con il suo  tocco. Come se la raccontasse   intorno a un fuoco, con parole in equilibrio tra poesia e racconto popolare, ricercate e fiabesche”.

Marcello Pasquali, stimato crooner e cantautore italiano, prossimo alla pubblicazione del

nuovo disco, dichiara: “Chi mi conosce sa benissimo quanto io stimi Claudio Baglioni. Mi incuriosisce molto il fatto di vedere il lavoro svolto nell’inedita veste di Direttore Artistico del Festival. E allora, che musica sia. Buon Sanremo 2018 a tutti”.

Ilario Luisetto, Direttore di Recensiamomuca.com:   “Mancano solo poche ore al reale taglio

del nastro all'Ariston, ma nell'aria già si fiuta l'esito finale. Se la lotta per il leoncino pare essere riservata a Ron e Meta-Moro, ben più indecisa pare la sorte futura dei progetti che saranno presentati per mezzo della kermesse. Difficile scommettere su una grande risposta positiva del mercato con un cast in larga parte agée, sconosciuto e fuori da ogni importante circuito. A vincere Sanremo 2018 saranno gli infiniti superospiti che, ingiustamente, calcheranno il palco della manifestazione. E, forse, Claudio Baglioni, se saprà giocarsi con astuzia queste prossime cinque serate di sovraesposizione. Augurandogli di non dover piangere prematuramente in nome dello share”.

Maurizio Scandurra, invece, giornalista e critico musicale storico di Sanremonews.it, afferma: “Riconosco a Claudio Baglioni di aver fatto di tutto e di più per portare in gara più cantanti possibili: quasi una trentina, considerando anche l'escamotage di duetti e terzetti. E' un cast in cui sono assenti le donne, 4 su 20. Mi incuriosisce Ron, se non altro perchè ha un pezzo di Lucio Dalla, ma anche il trio Vanoni-Bungaro-Pacifico, Red   Canzian   e   il   duo   Fogli-Facchinetti.   Per   il   resto,   mi   sembra   un   Festival   che   fa   più   rima   con   'Festa dell'Unità' che non con grande musica italiana. Scorrendo i testi delle canzoni pubblicati su 'Tv Sorrisi e Canzoni', che recano i nomi degli autori e delle edizioni musicali dei brani, facile capire quale sia l'asset dipotere che, quest'anno, ha in pugno Sanremo 2018. La 'cricca musicale' colpisce, forse, ancora?”.

Infine, il parere di Giorgio Bolognese, stimato compositore, pianista e Direttore D’Orchestra:  “Cari lettori, finalmente siamo al DDAY! Io, sinceramente, sono stanco di tutti questi segreti. Da questa sera potremo valutare   finalmente   il   Festival   e   le   aspettative   di   queste   ultime   settimane,  dalla scenografia (che ha obbligato la rimozione di una fila di posti) alla conduzione: e, finalmente, sentiremo i cantati in gara. Unica nota positiva che mi sento di affermare, il fatto che i Big non subiranno eliminazioni durante la settimana, ma andranno tutti in finale! Quindi, cari amici lettori, quest’anno finalmente niente stress e polemiche da primedonne! Non so voi, ma io sono contento! P.S. Voci attendibili dicono che Fiorello sia stressatissimo e preoccupato...”.

 

Roberta Scalise

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