Eventi - 31 gennaio 2018, 19:33

Bordighera: grande successo per Liber Theatrum con lo spettacolo ‘Ridere rende liberi’ per la Shoah 2018

Tra Mercoledì 24 e Sabato 27 Gennaio tre sono stati gli affollatissimi e apprezzatissimi appuntamenti, due aperti al pubblico e uno riservato a più di 400 studenti delle Scuole Medie Inferiori e Superiori

Bordighera: grande successo per Liber Theatrum con lo spettacolo ‘Ridere rende liberi’ per la Shoah 2018

Grandissimo successo anche quest'anno per la messa in scena di “Ridere rende liberi” il nuovissimo spettacolo di “LIBER theatrum” per la regia di Diego Marangon, in occasione delle celebrazioni della Giornata della Memoria 2018. dedicata al dramma della Shoah durante la Seconda Guerra Mondiale ai danni del popolo ebreo, ma non solo.

Con il patrocinio dei Comuni di Ventimiglia e Bordighera e il sostegno e contributo di COOP Liguria, tra Mercoledì 24 e Sabato 27 Gennaio tre sono stati gli affollatissimi e apprezzatissimi appuntamenti, due aperti al pubblico e uno riservato a più di 400 studenti delle Scuole Medie Inferiori e Superiori dell'estremo Ponente ligure, distribuiti tra il Teatro Comunale di Ventimiglia e il teatro del Palazzo del Parco di Bordighera, quest'ultimo inserito anche nel cartellone di “TeaLtro” la nuova stagione teatrale della “città delle palme”

Ancora una volta, come avvenuto in tutte le quattro precedenti edizioni, la terribile vicenda dell'Olocausto è stata affrontata da un nuovo e diverso punto di vista, in particolare incentrando l'attenzione su un aspetto quasi paradossale, chiedendosi cioè “se ridere al tempo della Shoah e prima ancora del genocidio di milioni di esseri umani, si poteva, si faceva, era possibile, era permesso, era lecito”!

Suggestiva e originalissima l'ambientazione creata ad arte per lo spettacolo: una sala da ballo ha infatti accompagnato lo spettatore per una buona metà d.ella rappresentazione, rievocando i cabaret che negli anni '20 avevano reso Berlino una capitale trasgressiva e il laboratorio europeo della grande modernità, soprattutto culturale e artistica. Salvo poi il passaggio ad atmosfere più cupe, tristi e drammatiche con la trasformazione in un lager, certamente la parte più emozionante e struggente dello spettacolo. Il tutto costantemente accompagnato da una splendida colonna sonora che ha letteralmente sorpreso e quasi spiazzato il pubblico, rimasto peraltro colpito dalla grande presenza scenica e intensità dei trenta interpreti, che hanno saputo emozionare con poche battute, ma sfruttando al meglio le originale, essenziali e minimaliste scelte coreografiche.

Ancora una grande prova e un ottimo risultato per “LIBER theatrum” sempre più protagonista del panorama teatrale e artistico ligure.

(foto di Eugenio Conte)

C.S.

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