Attualità - 19 gennaio 2018, 16:14

Dopo il passaggio delle competenze sugli incendi ai VVF ecco il bilancio 2017 dei Carabinieri Forestali

I controlli dei Carabinieri Forestali sono stati attuati anche con l’appoggio e talvolta con il contributo diretto dei Comandi Stazioni Carabinieri distribuiti su tutto il territorio provinciale, che ha consentito inoltre di formare una matrice informativa più efficace.

Dopo il passaggio delle competenze sugli incendi ai VVF ecco il bilancio 2017 dei Carabinieri Forestali

In Provincia di Imperia, il passaggio delle competenze in materia di spegnimento degli incendi ai Vigili del Fuoco, ha consentito ai Carabinieri della specialità Forestale una maggiore attività di controllo e di accertamento degli illeciti del settore ambientale, con particolare incremento a tutela della flora e della fauna.

I controlli dei Carabinieri Forestali sono stati attuati anche con l’appoggio e talvolta con il contributo diretto dei Comandi Stazioni Carabinieri distribuiti su tutto il territorio provinciale, che ha consentito inoltre di formare una matrice informativa più efficace. Ecco i dati complessivi:
• Controlli effettuati      4.083
• Persone controllate 1.730
• Illeciti amministrativi contestati pari ad 92.559,37 euro
• Illeciti penali 191
• Persone denunciate 140
• Sequestri 10
• Perquisizioni 0
• Arresti 0

TUTELA DEL TERRITORIO: durante il normale servizio  di controllo del territorio sono stati individuati numerosi illeciti di natura paesaggistica nella maggior parte dei casi dovuti ad ampliamenti o trasformazioni di unità immobiliari già esistenti, in molti casi anche in violazione delle prescrizioni contenute nell’autorizzazione rilasciata ai fini del vincolo idrogeologico. In accordo con la Provincia di Imperia sono stati svolti numerosi controlli volti a verificare il rispetto della normativa antisismica su un campione predeterminato con sorteggio, rilevando una elevata percentuale (più del 50% ) di violazioni. Al fine di preservare alcuni siti in cui si trovano Habitat e specie prioritarie della Direttiva Europea 92/43/CE., è stata svolta attività di controllo sulla corretta realizzazione, nel rispetto delle norme ambientali vigenti, delle centrali minidroelettriche.

TUTELA FLORA E FAUNA: è stato incrementato il numero di controlli sull’attività venatoria e il numero di controlli sul rispetto della Convenzione di Washingthon a tutela di specie a rischio di estinzione sia vegetali, sia animali. Sono aumentati anche i controlli e le sanzioni nel settore dell’allevamento degli animali da reddito, per il mancato rispetto dei requisiti di benessere degli animali, con conseguenti violazioni anche per indebito percepimento di contributi pubblici a fondo perduto. Per quanto riguarda le utilizzazioni forestali, nell’ambito della Valle Arroscia, unica zona a vocazione produttiva forestale della Provincia, si è riscontrato in alcuni sporadici casi il mancato rispetto del Regolamento Regionale n°1/99 che stabilisce i criteri da rispettare per il corretto taglio del bosco. Congiuntamente alla Guardia di Finanza sono stati svolti sopralluoghi in alcune aziende che confezionano il verde, approvvigionandosi da raccoglitori che non disponendo di propri terreni coltivati a tal fine, effettuano tagli distruttivi sui boschi di macchia mediterranea e talvolta anche su piante ornamentali di parchi urbani. In provincia di Imperia si trovano inoltre in servizio gli appartenenti alla squadra CONECOFOR e alla squadra INFC che effettuano l’attività di rilievo anche in Provincia di Savona. La squadra CONECOFOR rileva nei mesi di Luglio e Agosto su 7 punti la condizione vegetativa di alcune piante campione, sulle quali da ormai 25 anni viene ripetuto l’esame al fine di verificare la presenza di segni di sofferenza per cause abiotiche (eventi climatici) o biotiche (attacchi di insetti e altri parassiti). La Squadra INFC partecipa invece alla realizzazione dell’ Inventario Forestale che con cadenza circa decennale rileva la superficie boscata presente in Italia, distinta per categoria di boschi, e la quantità di carbonio stoccato nei tronchi, sottratto quindi alla presenza di CO2 in atmosfera che genera l’effetto serra.

INQUINAMENTI: sono stati svolti alcuni controlli sul corretto smaltimento di fecce e vinacce. I controlli sono stati svolti anche in prossimità dei frantoi oleari durante il periodo di maggiore lavorazione.

DISCARICHE E RIFIUTI: l’attività di controllo del territorio ha consentito  di individuare  piccoli abbandoni di rifiuti e talvolta i relativi responsabili, nonché  lo sporadico effettuarsi di abbruciamento non consentito di rifiuti , individuandone spesso i responsabili.

Redazione

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