Attualità - 11 gennaio 2018, 11:32

Imperia: freddo nelle aule della sezione staccata dello 'Scientifico', studenti e genitori sul piede di guerra (Foto)

I genitori hanno già inviato una serie di lettere all’Amministrazione Provinciale ed al Preside, perché da due mesi fa troppo freddo. In risposta la Provincia ha installato alcune pompe di calore per fornire il riscaldamento ma, visto che l’impianto elettrico non regge, la corrente salta e, quindi, devono essere spente.

Imperia: freddo nelle aule della sezione staccata dello 'Scientifico', studenti e genitori sul piede di guerra (Foto)

Alcuni genitori dei ragazzi che vanno a scuola alla sezione distaccata del Liceo Scientifico di Imperia, nell’edificio tra via Artallo e viale delle Rimembranze, protestano perché le aule sono fredde ed è difficile riuscire a seguire le lezioni.

I genitori hanno già inviato una serie di lettere all’Amministrazione Provinciale ed al Preside, perché da due mesi fa troppo freddo. In risposta la Provincia ha installato alcune pompe di calore per fornire il riscaldamento ma, visto che l’impianto elettrico non regge, la corrente salta e, quindi, devono essere spente. Secondo genitori e ragazzi all’interno delle aule non sono rispettati i requisiti minimi posti dalla Legge. Gli alunni si sono portati da casa alcune stufette, ma queste non bastano e, questa mattina nelle aule ci sono 16 gradi, con i ragazzi costretti a seguire le lezioni con i giacconi addosso.

“Siamo consapevoli – ci ha detto uno dei genitori - delle ormai croniche carenze della Scuola Pubblica non completamente addebitale agli uffici periferici, però che la situazione è divenuta ormai intollerabile e chiediamo un immediato intervento al fine di regolarizzare la situazione in essere”. Gli stessi genitori chiedono l’eventuale spostamento nella sede principale per poter garantire le temperature giuste all’interno delle aule.

Non è escluso che, nei prossimi giorni se non ci saranno prese di posizione dell’Istituto o della Provincia, ragazzi e genitori possano tornare a protestare con scioperi o altro, come già fatto nel mese di dicembre.

Francesco Li Noce

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