‘Tutto il mondo è paese’: mai detto di uso comune è più appropriato per commentare la situazione che si vive in Francia da alcuni giorni, tenuto conto delle classiche polemiche che, al di qua del confine si sprecano ogni anno poco prima dei ‘Saldi’.
Le svendite di fine stagione (che vengono proposte pochi giorni dopo i regali di Natale e che forse dovrebbero essere spostate proprio alla fine della stagione) sono cominciate ieri in provincia di Imperia e, dalla Costa Azzurra, arrivano le prime polemiche, visto che i commercianti transalpini propongono le loro ‘svendite’, prima ancora che comincino i veri e propri saldi, fissati sulla ‘Còte’ dal 10 gennaio. Come documentano le fotografie si sprecano i negozi che stanno proponendo, con svariate motivazioni, sconti anche mirabolanti sui prodotti in vendita. Si tratta di veri e propri saldi anticipati, giustificati dal dover svuotare i magazzini, cambiare i prodotti, vendere oggetti ormai vetusti o abiti passati di moda. Ogni cartello che propone gli sconti, esposto sulle vetrine, ha sicuramente una sua giustificazione. Il fatto è che i saldi sono già abbondantemente partiti.
Fra qualche settimana leggeremo di lamentele da parte dei commercianti su affari ridotti rispetto alla media, si parlerà di crisi, di problemi economici, basta scorrere gli articoli pubblicati su Montecarlonews lo scorso anno, in questo periodo, per leggere tutto il cahier de doléances. La verità, forse, sta in questi tanti cartelli colorati esposti: ormai è epoca di saldi tutto l’anno, inutile poi lamentarsi se, nel periodo ufficiale degli sconti, le vendite non lievitano come ci si aspetterebbe. Perché aspettare il 10 gennaio quando già oggi è possibile fare acquisti scontati?
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