Un cda con un presidente e due consiglieri. Non cambia la forma nel nuovo asset di Rivieracqua, la società che si occupa della gestione dell’acqua in provincia, nella bufera per l’inchiesta che ha travolto tutti i membri del consiglio d’amministrazione indagati per falso in bilancio e truffa ai danni dello Stato.
All’indomani del blitz della Guardia di Finanza si è dimesso l’ex presidente Massimo Donzella facendo decadere il cda di cui faceva parte anche Sonia Balestra. Si era già dimesso, per effetto di un’altra inchiesta relativa ai concorsi interni, il terzo membro del cda ed ex direttore generale Gabriele Saldo.
Cambierà invece la sostanza, almeno in quelle che sembrano essere le intenzioni dei sindaci e del presidente della Provincia Fabio Natta. A capo della società, come auspicato dal Sindaco di Imperia Carlo Capacci siederanno infatti tre tecnici, persone lontane dalla politica i cui nomi saranno probabilmente rivelati al termine dell’assemblea di lunedì.
La quadra è stata trovata nei giorni scorsi nel corso di un vertice in Provincia al quale hanno partecipato Natta, il vice presidente della Provincia Luigino Dellerba, il Sindaco di Sanremo Alberto Biancheri, il Sindaco di Imperia Carlo Capacci, il Sindaco di Diano Marina Giacomo Chiappori, il Sindaco di Taggia Mario Conio e il Sindaco di Riva Ligure Giorgio Giuffra.