Attualità - 28 ottobre 2017, 15:30

Area Sanremo 2017: cresce il numero dei primi finalisti di novembre e per il 2018 anticipate alcune novità

"Il Sindaco ha fatto promesse importanti che sta portando avanti e questo ci permette di pensare al progetto 2018. La nostra volontà è di partire molto presto, per un’Area Sanremo più lunga e diluita tutto l’anno” - ha spiegato Maurizio Caridi, presidente della Fondazione Orchestra Sinfonica.

Area Sanremo 2017: cresce il numero dei primi finalisti di novembre e per il 2018 anticipate alcune novità

“Ci sono aspetti burocratici della convenzione della Fondazione che devono essere conclusi. Il Sindaco ha fatto promesse importanti che sta portando avanti e questo ci permette di pensare al progetto 2018. La nostra volontà è di partire molto presto, per un’Area Sanremo più lunga e diluita su tutto l’anno”.

Questa è l’intenzione espressa da Maurizio Caridi, presidente della Fondazione Orchestra Sinfonica di Sanremo, nel corso dell’incontro con i media per la seconda fase di Area Sanremo 2017. I partecipanti del nord Italia e non solo, erano presenti nella sala Lucio Dalla del Palafiori per ascoltare le parole degli organizzatori.

Area Sanremo porta due ragazzi al Festival, selezionati dalla commissione artistica, tra i tantissimi giovani artisti che ogni anno scelgono la strada ‘accademica’, tra lezioni e provini. Il lavoro della commissione quest’anno sarà davvero ostico ma è già emerso un primo dato, a fine novembre ci saranno più finalisti rispetto alle passate edizioni, tra i 120 ed i 150 concorrenti. 

“Aumenta il numero dei finalisti per dare più possibilità a chi merita. - spiega Massimo Cotto, presidente della Commissione giudicatrice, poi rivolgendosi ai ragazzi in sala - Quest’anno non abbiamo chiesto di portare il vostro curriculum perché volevamo illuderci che ognuno di voi fosse tempo presente. La nostra speranza è che Area Sanremo possa aiutarvi a diventare anche tempo futuro”.

GLI INTERVENTI




Area Sanremo aiuta l’indotto della città ma non solo. La conferma è arrivata dal sindaco Alberto Biancheri e dall’assessore al turismo Marco Sarlo.

“In questi due weekend ci sono stati più di 1000 ragazzi. - sottolinea il primo cittadino - Questo è un concorso che sta crescendo che dà sempre di più la paternità a Sanremo di città della musica. Oggi si respirava anche da parte dei ragazzi una grande felicità per essere qui a Sanremo e potersi giocare una carta. Al di là di questo, consapevoli che è una grande esperienza professionale nonostante come andrà a finire. Il 15 dicembre ci sarà Sanremo Giovani. Da parte nostra c’è tutta la volontà di farla crescere però adesso finiamo questa edizione e poi parleremo del futuro”.

“Questo è un concorso, solo due passeranno. Per tutti gli altri desidero che sia per loro un’esperienza positiva e di apprendimento. - aggiunge Sarlo - E’ bello vedere nella città tanti giovani ed artisti. Spero che l’accoglienza sia stata all’altezza”.

Sul futuro di Area Sanremo e sul valore di questo concorso è intervenuto il direttore artistico, Stefano Senardi: “Io credo che una città come Sanremo debba ospitare ragazzi come voi. In giro per l’Italia posso dirvi che come voi ci sono 50 - 60mila giovani che vogliono essere educati su quella che debba essere la carriera di un giovane. Se capiterà che lavoreremo ancora insieme in questo progetto mi piacerebbe creare anche per questa seconda parte, dei corsi che incontrino la canzone d’autore. Questi corsi sono più vicini a quella che è l’educazione della voce e della scrittura. Mi interessa che voi capiate se questo sogno debba essere coltivato come professione o possa diventare una splendida passione per la vita. Evidentemente non c’è spazio per tutti. Questi corsi vi rimarranno dentro ma non preoccupatevi del risultato finale. Mi auguro che torniate e che questi corsi  diventino non solo qualcosa per accedere al Festival ma qualcosa che possiamo tenere in vita tutto l’anno”.

L’importanza del progetto Area Sanremo nella formazione degli artisti del futuro, è stata la tematica trattata da Massimo Cotto: “Questo è un gioco molto serio che va fatto con grande divertimento. Area Sanremo non è soltanto un concorso che serve a mandare due persone al Festival di Sanremo. Se fosse così scontenteremo più di 2mila persone che si sono iscritte fin dall’inizio e 800 che sono arrivate qui fino ad adesso. Area Sanremo è qualcosa che prova a ricordare ad ognuno di voi che ce la potete fare, che potete vivere di musica, che potete realizzare il vostro sogno. Area Sanremo non può dirvi che ce la farete però può dire che ognuno di voi è autorizzato a credere di potercela fare. Citando Lou Reed Una settimana della mia vita vale un anno della vostra. Allora se siete convinti che una settimana da musicista sia più importante di un anno della vita di tutte le altre persone che fanno mestieri anche più nobili ma diversi da chi fa arte, allora siete sulla strada giusta. Il successo è il premio di consolazione e vi permette di andare avanti ma la cosa più bella è salire sul palco".

Importante anche il contributo di Maurilio Giordana, matuziano, rappresentante di Radio Onda Ligure e vera e propria auctoritas nel mondo radiofonico. Lui ha consigliato ai ragazzi: “Sanremo è ancora più città della musica in questi giorni. Voi rendete belle le piazze di Sanremo con la vostra musica ed il vostro entusiasmo. Vi invito a fare come hanno fatto negli anni passati tanti ragazzi che sono passati qua da Area Sanremo, hanno fatto amicizia tra di loro. Sono nate collaborazioni e canzoni. Sfruttate questa occasione per conoscere chi è con voi perché potrebbe essere la svolta della vostra carriera”.

La chiosa sull’incontro è arrivata dal presidente Caridi che rivolgendosi ai giovani artisti ha dichiarato: “Voglio chiedervi scusa perché è vero che è stata una grande edizione ed un grande successo però non siamo stati perfetti come Fondazione. Non eravamo pronti a questo numero di persone che sono arrivate. Parliamo di 827 concorrenti ma di 1200 persone. Abbiamo avuto problemi organizzativi. Vi chiedo scusa se le cose non sono state come dovevano essere. Sono state buone ma non ottimali. Stiamo già lavorando per il prossimo anno. il nostro impegno va nel fare un’Area Sanremo sempre più importante ma soprattutto attenta alle esigenze di voi ragazzi”.   

Stefano Michero

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